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Georgetown University: “Con la sigaretta elettronica si smette di fumare”

La Georgetown University di Washington ha analizzato oltre 150mila utilizzatori di ecig. Chi la utilizza con più frequenza ha maggiori possibilità di smettere di fumare.

Un nuovo studio pubblicato su Nicotine & Tobacco Research va ad irrobustire la letteratura scientifica che indica come la sigaretta elettronica sia un utile strumento per smettere di fumare. La ricerca coordinata dal professor David T. Levy del Lombardi Comprehensive Cancer Center della Georgetown University di Washington e intitolata The relationship of e-cigarette use to cigarette quit attempts and cessation si poneva appunto l’obiettivo di stabilire il rapporto fra l’uso della sigaretta elettronica, i tentativi di smettere di fumare e l’abbandono del fumo. Il lavoro del team della Georgetown University va a corroborare e approfondire i risultati di un altro studio pubblicato lo scorso luglio e condotto dal professor Shu-Hong Zhu della University of California.
Le due ricerche, infatti, si basano sull’esame degli stessi dati, quelli del Current Population Survey-Tobacco use Supplement, un sondaggio condotto a livello nazionale ogni tre o quattro anni e promosso dal National Cancer Institute. I dati più recenti sono quelli relativi al biennio 2014-2015 e raccolgono numeri relativi ad oltre 150mila partecipanti. Dunque un campione decisamente significativo. Levy ed i suoi colleghi hanno cercato anche di mettere in relazione la frequenza di utilizzo dell’ecig con la cessazione del fumo.
I risultati vanno in gran parte a confermare quelli dello studio di Shu-Hong Zhu. I tentativi di smettere di fumare erano più frequenti fra chi usava la sigaretta elettronica rispetto a chi non ne faceva uso. E fra chi aveva fatto almeno un tentativo di smettere, il tasso di successo (cioè di riuscire effettivamente a smettere) era molto più alto fra coloro che nel mese precedente avevano utilizzato l’ecig per almeno cinque giorni. Ma il dato importante è che secondo questo studio più si utilizza l’elettronica, più cresce la probabilità di riuscire a liberarsi dal tabagismo. E infatti i ricercatori scrivono che “tanto i tentativi di smettere quanto i successi nello smettere erano collegati in maniera lineare alla frequenza dell’uso dell’ecig”.
E ribadiscono nelle conclusioni che “coerentemente con gli studi randomizzati e quegli studi osservazionali che misurano la frequenza dell’utilizzo della sigaretta elettronica, sia i tentativi di smettere sia la riuscita di questi tentativi erano positivamente associati ad un aumento della frequenda dell’uso dell’ecig”. Ancora una conferma, dunque, di come la sigaretta elettronica sia uno strumento – probabilmente il migliore – per provare a dire addio per sempre al fumo.

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