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Sesto San Giovanni “ChiAma lo svapo” a raccolta

Si terrà a dicembre l'evento per agevolare l'incontro tra produttori e negozianti. Organizzato da Paolo Giglio in collaborazione con l'associazione dei rivenditori Anide.

Si prospetta un finale di anno all’insegna delle fiere, delle mostre mercato e degli eventi legati al vaping. Dopo quelle già annunciate di Bassano del Grappa (a fine settembre, aperta a tutti) e Roma (a inizio novembre, destinata agli operatori di settore) e in attesa dell’annuncio ufficiale di quella di Napoli (gennaio o febbraio, aperta a tutti), la lista va ad infoltirsi con un evento ospitato a Sesto San Giovanni, città nell’hinterland milanese. Dal pomeriggio di sabato 2 dicembre sino a tutta la mattinata di lunedì 4, i locali espositivi di Spazio MiL ospiteranno The Italian Vape Exhibition – ChiAma lo Svapo, una “campionaria” (così definita dagli organizzatori, ndr) di aziende produttrici e distributori che avrà come protagonista la sigaretta elettronica e i liquidi di ricarica.
L’organizzazione è a cura di Paolo Giglio in collaborazione con l’associazione dei rivenditori di ecig Anide. Rispetto a quelle sperimentate sino ad oggi, la formula è particolare: gli espositori saranno selezionati dagli organizzatori e gli stand presenti non potranno essere più di trentadue. All’interno dell’area espositiva si potrà “vendere soltanto come B2B – spiega Paolo Giglio – anche perché l’ingresso è riservato ad operatori “certificati” che si accrediteranno preventivamente“.
Riteniamo – continua Giglio – che i vantaggi di partecipare a una fiera B2B sono molti e questo vale anche per il settore dello svapo. Essi sono principalmente: avere la possibilità di incontrare controparti di business interessate ai propri servizi e prodotti e stabilire con loro relazioni durature e fruttuose; entrare in contatto con mercati poco e per niente conosciuti che mostrano grandissime potenzialità per la crescita del proprio business; vedere da vicino quali sono i comportamenti e le abitudini della platea. Questo può consentire all’azienda di muoversi in campo nazionale ed internazionale con più consapevolezza e cognizione di causa e di migliorare la propria brand identity, attraverso il contatto diretto con l’interlocutore“.
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