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Asmodus omaggia l’Italia: Spruzza Squonk con sistema SSS

Si chiama Spruzza non perché ha problemi con il sistema di alimentazione ma perché i produttori hanno voluto nel nome omaggiare  l'Italia, paese d'eccellenza dei sistemi bottom feeder.

Si chiama Spruzza non perché ha problemi con il sistema di alimentazione ma perché i produttori hanno voluto nel nome omaggiare  l’Italia, paese d’eccellenza dei sistemi bottom feeder. Asmodus propone quindi la sua  prima box destinata allo squonk e lo fa con un podotto sicuramente piacevole sia alla vista che al tatto. Ma la caratteristica principale è il sistema di pescaggio del liquido. Abbandonata la tradizionale boccetta, Spruzza monta una vaschetta da 6 millilitri che ricorda un po’ la Billet Box: pulizia e ermeticità sono dunque garantita. Il pompaggio del liquido è garanito dallo Smart Siphon System (SSS) che utilizza una pompa presente nella box per aspirare il liquido attraverso la connessione 510 e riversarlo così nella coil. Il circuito che comanda la box è GX-80-HUT ed eroga al masimo 80 watt. Lo schermo tattile completa le finiture di Spruzza Squonk.
Monta una batteria 18650 estraibile dallo sportellino posizionato nel lato posteriore. Per ricaricare la vaschetta invece è sufficiente togliere lo sportello anteriore. La box è completata dal’atomizzatore Fonte Rda. Asmodus propone in preorder sul proprio sito Spruzza Squonk in vendita a 150 dollari che sul mercato europeo potrebbero diventare circa 190 euro. Flipper permettendo…

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