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La tassazione sui liquidi per le sigarette elettroniche potrebbe essere rimodulata al ribasso. La senatrice Simona Vicari firmataria dell’emendamento alla Legge fiscale in fase di approvazione – da noi direttamente contattata – conferma di essere in contatto con Anafe e che sono in preparazione tavoli di confronto tra Governo, Parlamento e filiera industriale per definire insieme una nuova cornice regolatoria. Nulla di deciso finora, ma l’apertura del Governo c’è. L’intenzione del Governo è di “mettere ordine nel settore”, specialmente dopo la sentenza della Corte Costituzionale che dichiara legittima l’accisa anche sui liquidi senza nicotina e che, di conseguenza, all’entrata in vigore causerà un rincaro di 0,4 euro per ogni ml di prodotto venduto. La decisione, arrivata quasi contemporaneamente all’approvazione dell’emendamento Vicari alla Legge di Bilancio ma slegata da questa, aveva portato lo scompiglio nel mondo del vaping e non sono mancate le previsioni catastrofiche anche se si tratta di un cambiamento ancora in itinere. Non è chiaro se nel discorso dei rincari rientreranno anche le basi neutre, mentre gli aromi, non essendo svapabili singolarmente, non figurerebbero tra i “prodotti da inalazione” e non sarebbero quindi colpiti dalla tassazione ad hoc. Escluso che si faccia un passo indietro sull’acquisizione al Monopolio dei prodotti con nicotina, il ritocco dovrebbe interessare i liquidi senza nicotina e le basi.