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Exvapo Napoli 2018, la sigaretta elettronica esiste e resiste

Sino a questa sera si tiene a Napoli la seconda edizione di Exvapo, la fiera della sigaretta elettrinica. Nei primi due giorni circa 6 mila ingressi, tra cui quasi mille quelli contati nella giornata dedicata agli operatori di settore.

È in corso la terza e ultima giornata di Exvapo 2018, la fiera della sigaretta elettronica di Napoli. I primi due giorni hanno contato circa 6 mila ingressi, compresi i quasi mille del venerdì dedicato agli operatori di settore e il sabato con ingresso libero per tutti. Se la tendenza dovesse essere confermata, la seconda edizione della rassegna napoletana dovrebbe superare la quota degli 11 mila visitatori. Un importante segnale di reazione e di orgoglio a poche settimane dallo scossone monopolistico imposto d’imperio da governo e parlamento.
Anche se tra gli stand la preoccupazione e l’incertezza per il futuro erano palpabili, la passione è invece rimasta immutata. In attesa degli incontri ufficiali che le associazioni di settore stanno organizzando, la fiera di Napoli è stata l’occasione per scambi d’opinione e confronti informali tra produttori e negozianti. Su un punto tutti si sono trovati d’accordo: l’emergenza riguarda la rimodulazione dell’imposta. Senza l’adeguamento del prelievo, difficilmente il settore italiano potrà riuscire a competere sul mercato interno, lasciando campo aperto alle aziende estere. Dopo aver conquistato negli anni la clientela e raggiunto un livello di eccellenza universalmente riconosciuta, l’industria italiana del vaping rischia di vedersi sottratto tutto questo. Insomma, oltre al danno anche la beffa. I sacrifici dei produttori e dei distributori presenti in fiera a cui va aggiunta la tenacia dei negozianti partecipanti hanno dato un importante segnale di condivisione d’intenti per l’immediato futuro. I momenti impegnativi richiedono collaborazione, lucidità e coesione; gli interessi generali precedono gli interessi particolari.
La giornata dedicata ai consumatori è scivolata via velocemente. Le aziende hanno scelto di non dare vita a spettacoli o esibizioni ma hanno puntato essenzialmente sul marketing one-to-one con assaggi e dimostrazioni dirette. Tra gli espositori anche i fabbricanti di distributori automatici e i produttori di infiorescenze di cannabis: un ulteriore segnale di continuità con il passato a riprova che, nonostante l’arroccamento legislativo, esiste ormai anche un indotto consolidato.
Il segnale lanciato da Napoli è importante: la filiera esiste e resiste. Un moto d’orgoglio e di speranza che è stato premiato dalla partecipazione del pubblico visitatore. La fiera della sigaretta elettronica di Napoli si tiene alla Mostra d’Oltremare e resterà aperta ancora oggi, domenica 28 gennaio, sino alle ore 20 con ingresso libero.

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