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L’Istituto superiore di sanità vuol vederci chiaro sull’effettiva riduzione del danno dei riscaldatori di tabacco, Iqos su tutti. Lo riferisce La Stampa di Torino che pubblica anche una intervista alla direttrice Roberta Pacifici. “L’Istituto – scrive Paolo Russo – ha richiesto alla Philip Morris – che le produce – tutta la documentazione per iniziare a studiarne gli effetti, mentre l’Fda (Food and drug administration americana che regolamenta farmaci e dispositivi di questo genere), ha affermato che non ci sono prove sufficienti per dire che aiutino a ridurre il rischio di malattie da tabacco. Tanto da rinviare ancora la decisione di autorizzare la commercializzazione di I-Qos oltreoceano, mentre in Italia stanno invadendo il mercato: secondo l’Iss già in 600mila le hanno provate e il 44 per cento non era un fumatore“.