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Sigarette elettroniche: norme, circolari e riferimenti essenziali

Tpd, imposta, Clp, circolare Lorenzin, legge di bilancio, plagio: pubblichiamo una sintesi facilitata con concetti normativi di base da dover conoscere.

Il mondo del vaping sta vivendo un periodo di sbandamento. Tra nuove regole e interpretazioni incerte, molti attori del comparto appaiono alquanto disorientati, vittime loro malgrado di una situazione che tutto ha portato tranne che certezze.
Proviamo a fare un po’ di ordine normativo in maniera schematica ai dubbi ancora evidenti. Le definizioni sono volutamente sintetiche perché si vuole dare una linea d’indirizzo generale.

Tpd: è la direttiva europea che regolamenta l’immissione in commercio di sigarette elettroniche usa e getta, precaricate o con cartuccia e di liquidi contenenti nicotina. In vigore dal 2016, l’Italia l’ha pienamente attuata a partire da maggio 2017. Tra le limitazioni principali: limite massimo dei flaconi di liquido con nicotina: 10 millilitri. Concentrazione massima di nicotina: 20 milligrammi per millilitro (2 per cento del flacone).
Decreto Aams
: dovrà essere emenato entro il 31 marzo 2018 e conterrà i requisiti che i negozianti dovranno soddisfare per poter mantenere l’autorizzazione alla vendita dei prodotti liquidi da inalazione con e senza nicotina. Non si tratta di una licenza ma di una mera comunicazione, un timbro amministrativo, che consentirà alle attività di proseguire o iniziare l’attività commerciale. Aams potrà revocarla in caso di abusi o illeciti verificati. Aams ha ottenuto il mandato in seguito all’approvazione della legge di bilancio contenente le nuove regolamentazioni del settore della sigaretta elettronica.
Sentenza Corte costituzionale: è la decisione con cui è stata ritenuta legittima l’imposta sui liquidi senza nicotina, precedentemente sospesa dal Tar. L’imposta non è stata introdotta quest’anno ma è vigente dal 2015 e grava per 0,39334 euro più Iva per millilitro (393,34 euro più Iva al litro) su tutti i prodotti liquidi da inalazione.
Vendita online: è vietata la vendita online di tutti i prodotti liquidi da inalazione con o senza nicotina, basi neutre comprese.
CLP: è la norma che regolamenta l’etichettatura dei prodotti, imponendo simboli di sicurezza e avvertenze generali di utilizzo.
Deposito fiscale: produttore o grossista o importatore regolarmente autorizzato da Aams. I negozianti possono approvvigionarsi acquistando soltanto da questi. I depositi fiscali sono autorizzati a detenere i prodotti in sospensione di imposta e sono tenuti a registrare tutte le operazioni di carico e scarico del magazzino su un apposito registro contabile, nonché a rendicontare periodicamente all’Agenzia delle dogane e dei monopoli tali movimenti.
Oh Bueno, Kit Ket, ecc.: prodotti che contravvengono alla normativa sulla proprietà intellettuale del marchio e dei tratti distintivi di un prodotto registrato. Non è sufficiente modificare una lettera del marchio se esso rimanda in maniera inequivocabile ad un prodotto noto e riconoscibile, anche se riconducibile a settore terzo. Sulle etichette dei liquidi di ricarica è fatto divieto, inoltre, di riprodurre cibi o bevande con l’intento di attrarre l’attenzione del consumatore e fuorviarne la destinazione.
Circolare Lorenzin: emanata a febbraio 2016, vieta la pubblicità dei prodotti con nicotina, vieta la vendita ai minori di prodotti liquidi contenenti nicotina e sigarette elettroniche precaricare o pronte all’uso (kit).

 

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