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Nasce UIT, neo associazione per i tabaccai del terzo millennio

Il presidente Genovese: "La regolamentazione di prodotti alternativi dovrebbe essere facilitata per una categoria che nel tempo ha avuto un abbattimento dei propri redditi e introiti".

Una nuova associazione a tutela dei tabaccai. Alternativa alla Fit e ad Assotabaccai, si chiama Unione Italiana Tabaccai e vuole tutelare la frangia più moderna degli esercenti di tabacchi. In sostanza, coloro che vedono anche le sigarette elettroniche e gli strumenti di riduzione del danno parte ingrante dell’attività della tabaccheria del Terzo Millennio. Il neo presidente è Pasquale Genovese.  “Un forte difetto di rappresentanza – commenta Genovese – ha determinato l’esigenza di creare un nuovo soggetto sindacale per una categoria che da troppo tempo soffre il cambio di stile di vita degli italiani, non più orientato verso il consumo delle sigarette e del tabacco. Le vecchie associazioni di categoria non hanno saputo intercettare le esigenze dei tabaccai e portare le loro istanze al Governo Centrale; gli esercenti del tabacco, da oltre 15 anni, sono in una situazione di sofferenza e non hanno trovato accoglienza relativamente a quelli che dovrebbero essere gli sgravi fiscali, i rapporti con i gestori accreditati a livello centrale quali, Lottomatica, Aams e tutte le strutture che fanno da intermediari e sono fondamentali per il corretto funzionamento delle rivendite”. Il traguardo che vuole raggiungere la nuova associazione, composta prevalentemente da fuoriusciti da FIT e AssoTabaccai, “sono quelli di sburocratizzare, trovare ambiti alternativi per determinare risparmi da parte degli utenti e porsi come interfaccia vera nei confronti delle Istituzioni per andare a determinare dei correttivi fiscali che portino un po’ di ossigeno alla categoria. Inoltre la regolamentazione di prodotti alternativi, dovrebbe essere facilitata per una categoria che nel tempo ha avuto un abbattimento dei propri redditi e introiti”.

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