L'attualità quotidiana sulla sigaretta elettronica

Sigaretta elettronica, studio dimostra che non macchia i denti

Presentata alla conferenza annuale dell'American Association for Dental Research, la ricerca condotta da Bat ha messo a confronto denti esposti al fumo di sigaretta e al vapore di ecig.

L’uso della sigaretta elettronica, al contrario di quella di tabacco, non macchia i denti. Non sarà una notizia inattesa per qualsiasi vaper ex fumatore, che lo ha certamente sperimentato in prima persona nel corso degli anni. Ma è il risultato di uno studio condotto nei laboratori di ricerca di British American Tobacco e presentato venerdì scorso alla conferenza annuale della American Association for Dental Research in Florida. Nei laboratori di Southampton, nel Regno Unito, i ricercatori di Bat hanno esposto tre set di denti di mucca rispettivamente al fumo di sigaretta, al vapore di sigaretta elettronica e alle esalazioni di un riscaldatore di tabacco. Un quarto set di denti, invece, non è stato esposto né a fumo né a vapore ed usato come modello di controllo.
I denti sono stati posti in un forno che replicava la temperatura del corpo umano e ricoperti di saliva umana, in modo che si creasse lo strato proteico che si forma in condizioni normali, quando le molecole della saliva si legano allo smalto. Con l’ausilio di un puffing robot, i denti sono stati esposti per quattordici giorni al fumo, al vapore o a nulla per quanto riguarda il gruppo di controllo. Naturalmente Bat ha usato i suoi prodotti, quindi come sigaretta elettronica è stato utilizzato un prototipo di Vype e come riscaldatore di tabacco Glo.
Già dopo il primo giorno la differenza fra i denti esposti al fumo e quelli esposti al vapore, dichiarano i ricercatori, era visibile anche ad occhio nudo. Dopo quattordici giorni, mentre i denti esposti al fumo di sigaretta erano completamente macchiati, gli altri due set – esposti a sigaretta elettronica e riscaldatore – erano quasi indistinguibili da quelli del gruppo di controllo. Questo perché, spiegano i ricercatori, “nonostante si parli comunemente di macchie di nicotina, non è quest’ultima a macchiare i denti, ma il catrame“. Sostanza che non è contenuta nei liquidi da inalazione. Una conferma per chi è passato dal fumo al vapore e forse una motivazione in più per chi ancora non ha fatto il salto.

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