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Colpo di scena. Nonostante l’accordo tra i due partiti di governo che lo avevano blindato con tutte le firme dei deputati di Lega e M5S della commissione, in base al Regolamento della Camera gli emendamenti sulla sigaretta elettronica sono inammissibili perché non attinenti alla materia del decreto. La presidenza delle commissioni congiunte Lavoro e Finanze ha dichiarato inammissibili gli emendamenti sulla sigaretta elettronica. Secondo il regolamento della Camera, possono rientrare soltanto gli emendamenti che abbiano attinenza col provvedimento in esame. “Trattandosi di un decreto legge – dicono dalla presidenza delle commissioni congiunte – il regime di ammissibilità delle proposte emendative è stabilito dall’articolo 96 bis, comma 7, del Regolamento, ai sensi del quale non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti legge all’esame della Camera“. Alle luce di tali considerazioni “devono considerarsi inammissibili per estraneità di materia le seguenti proposte emendative“. Seguono tutti gli emendamenti non ammessi tra cui Gusmeroli 12.03 e Gusmeroli 12.05, ovvero i due che trattano la materia del vaping.
I gruppi parlamentari hanno tempo sino alle ore 20 per fare ricorso. Nella mattinata di domani si saprà se gli emendamenti sono stati reinseriti oppure definitivamente cassati.