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Germania – Rapporto dipendenze smentisce l’effetto Gateway
Il Rapporto 2018 su droghe e dipendenze, realizzato dalle associazioni federali tedesche Jes e Aids-Hilfe, si è occupato di alcuni aspetti riguardanti la sigaretta elettronica. Del primo – quello legato all’efficacia delle pubblicità di ecig sui fumatori tradizionali – abbiamo già parlato nelle scorse settimane. Un secondo tema trattato dai ricercatori riguarda invece il presunto effetto Gateway, il fatto cioè che il vaping costituisca (soprattutto per i più giovani) solo un primo passo verso il tabagismo. Basandosi sulle più recenti ricerche tedesche e internazionali, il pubblicista Dietmar Jazbinsek, uno degli autori, scrive esplicitamente che tale effetto non è affatto dimostrato: i dati indicano che questo fenomeno resta molto ridotto fra i giovani e che il numero di coloro che abbandonano la sigaretta per l’ecig resta di gran lunga superiore a quello di chi percorre il tragitto inverso.
Usa – L’irresistibile successo di Juul
Il quotidiano francese Les Echos dedica un lungo reportage al successo di Juul, la sigaretta elettronica che assomiglia a una chiavetta usb e che ha sbancato il mercato del vaping statunitense – conquistato il 70% in tre anni – diventando in breve tempo anche un modello per tanti strumenti innovativi apparsi in giro per il mondo. Un successo decretato dai giovani, racconta il quotidiano francese, che stanno imponendo un neologismo nel loro linguaggio: juulare e non svapare. Un trionfo per Juul Labs, il produttore di ecig che ha inventato la chiavetta magica mettendo le ali alla sua startup e dando il nome a un nuovo verbo. Sul suo futuro sbarco in Europa e soprattutto in Gran Bretagna (e sulle incertezze riguardo la possibilità di bissare il successo Usa) un articolo di approfondiumento su Sigmagazine.
Germania – Sondaggio, chi passa dal tabacco all’ecig riduce subito il tasso di nicotina
Due terzi degli svapatori tedeschi hanno ridotto la quantità di nicotina assunta subito dopo aver adottato la sigaretta elettronica. È il risultato del primo sondaggio ad ampio raggio sulle tendenze dei dampfer tedeschi realizzato da InnoCigs, uno dei grandi distributori grossisti del settore. Tra le varie curiosità, anche quella che molti fumatori che passano all’ecig utilizzano soprattutto nei primi periodi liquidi al sapore di tabacco, per rendere più naturale il passaggio dal fumo allo svapo, mentre la grande maggioranza dei dampfer (il 56%) preferisce liquidi aromatizzati. Tutti i dati del sondaggio nell’articolo di Sigmagazine.
Australia – Studio, ridurre tabacco e alcool diminuisce rischio cancro (specie per gli anziani)
Un recente studio australiano ha messo in evidenza una correlazione tra la riduzione di consumo di tabacco e alcolici e la mortalità per il cancro. Il rapporto è basato su analisi condotte in Australia e le sue conclusioni sono state pubblicate su Jama Network Open. Secondo gli autori, si tratta della prima prova che la diminuzione del consumo di tabacco o alcool riduce la mortalità globale per cancro, in particolare per uomini e donne anziani.
Spagna – Un’ecig per dire addio al fumo
Il 96,3% degli svapatori in Spagna utilizza la sigaretta elettronica per smettere di fumare. Quasi il 70% di essi ha affermato di aver completamente chiuso con le sigarette tradizionali. È il risultato emerso da un sondaggio commissionato all’azienda Sigma Dos dall’associazione di settore Unión de Promotores y Empresarios del Vapeo (Upev). L’indagine contiene una serie di indicazioni importanti per comprendere l’atteggiamento degli spagnoli verso il vaping che Sigmagazine ha raccolto nel suo articolo di approfondimento.
Usa – Vietare gli aromi nei liquidi è un errore fatale nella lotta al fumo
La Food and Drug Administration commmetterà un errore fatale se insisterà sul divieto degli aromi nei liquidi delle sigarette elettroniche e, per il bene della salute, dovrebbe abbandonare la proposta. Lo scrive Michelle Minton sul sito del Competitive Enterprise Institute di Washington, attaccando frontalmente, dati alla mano, la campagna avviata dall’ente statunitense. La presenza degli aromi attira i fumatori che vengono così invogliati ad abbandonare il fumo per passare allo svapo, tanto meno dannoso per la salute, scrive Minton. Quanto alla ragione che apparentemente sarebbe alla base delle strategie della FDA, tutte le statistiche recenti indicano che da quando la sigaretta elettronica è arrivata sul mercato, il numero dei giovani fumatori si è sensibilmente ridotto.
Ue – L’Unione Europea annuncia, dal 2019 tracciabilità dei pacchetti di sigarette in Europa
Dal mese di maggio del 2019 i pacchetti di sigarette in circolazione nell’Unione Europea saranno tracciati. L’obiettivo è rendere la vita più difficile ai contrabbandieri: non si tratta, come ovvio, soltanto della necessità di combattere un business che danneggia per miliardi di euro gli erari degli Stati (1 miliardo è la stima per l’Italia) ma anche di combattere il tabagismo, ostacolando una vendita di sigarette a prezzi ridotti rispetto a quelli delle tabaccherie. Il contrabbando di sigarette è ancora piuttosto diffuso in molte grandi città europee.
Usa – Anche Springfield verso il divieto di svapo in luoghi pubblici
Anche Springfield, la più grande città del Massachusetts occidentale si appresta ad adottare il divieto di svapare in luoghi pubblici, seguendo una tendenza ormai diffusa in tutti gli Stati Uniti. L’ordinanza è stata approvata dal consiglio municipale della città.
Senegal – Strategia antifumo, sale del 20% il prezzo del tabacco
Il governo ha stabilito l’aumento del 20% per i prodotti del tabacco nel quadro di una strategia contro il fumo. La decisione è stata salutata con soddisfazione dalla Lega senegalese contro il tabacco, che si augura una riduzione del numero dei fumatori in conseguenza del rincaro. L’Africa è il continente più colpito dal tabagismo e le politiche per la salute incontrano forti resistenze da parte delle multinazionali del tabacco e degli Stati che temono il crollo dei corrispettivi introiti fiscali.
Canada – La Corte vieta accesso dati medici della Colombia Britannica alla Philip Morris
Lo Stato canadese della Colombia Britannica non potrà fornire al colosso del tabacco Philip Morris l’accesso completo ai dati medici in possesso del suo dicastero della Salute. Lo ha stabilito una sentenza della Corte suprema canadese, mettendo fine a una disputa giuridica che si trascinava da 17 anni.
Usa – Crollano in borsa le azioni dei giganti del tabacco
Le avvisaglie c’erano state già qualche settimana fa, quando in borsa erano crollate in un giorno le azioni della Philip Morris a seguito dell’ultima trimestrale per nulla rassicurante. Ora è la S&P Global Market Intelligence a indicare che alla borsa Usa i colossi del tabacco Altria, Philip Morris e Bat registrano perdite in media del 20 per cento nel 2018. La causa è nel prodigioso aumento delle vendite di sigarette elettroniche che si confermano sempre di più come lo strumento decisivo nella lotta per la riduzione del danno. Sigmagazine ha dedicato alla situazione in borsa delle multinazionali un suo approfondimento.
Svizzera – La stampa consacra la prossima espansione del vaping
Paginone domenicale sul quotidiano Tages Anzeiger dedicato alla futura espansione del vaping in Svizzera dopo la sentenza liberalizzatrice del tribunale amministrativo federale dello scorso aprile. L’intero settore è in fermento e oltre ai piccoli produttori, tanti imprenditori più grandi si stanno preparando a entrare sul mercato della piccola ma ricca confederazione alpina.
Australia – Divieto assoluto di pubblicità del tabacco anche per la Formula 1
Arriva in Australia il divieto assoluto di pubblicizzare prodotti del tabacco durante gli eventi sportivi, comprese le manifestazioni della Formula 1. Un divieto simile ma meno perentorio era già in vigore dal lontano 1992 ma alcune deroghe avevano consentito più volte di aggirarlo. Adesso invece si fa sul serio, assicura la stampa australiana, e le regole che puntelleranno la nuova normativa saranno molto rigide.
Giappone – Divieto di fumo in luoghi pubblici al chiuso, nessuno stop per lo svapo
Nuova legge sulla salute approvata dal parlamento di Tokyo per salvaguardare i cittadini dai danni del fumo passivo. Introdotto il divieto di fumare in luoghi pubblici al chiuso, con deroghe per i locali con metratura inferiore ai 100 metri quadri. Escluse dal divieto le sigarette elettroniche e i riscaldatori di tabacco. Maggiori dettagli sulla legge su Sigmagazine.