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La sigaretta elettronica entra anche nelle carceri scozzesi

Dopo i progetti avviati con successo in Francia e in Inghilterra, anche la Scozia ripete l'esperimento: per due mesi sigarette elettroniche gratuite negli istituti penitenziari.

Sigarette elettroniche distribuite gratuitamente nelle carceri. Succede in Scozia per decisione del ministero della salute in accordo con il ministero della giustizia. I detenuti delle carceri scozzesi riceveranno per due mesi a partire da novembre un kit del valore di 65 euro per poter svapare in carcere. L’iniziativa coincide con l’introduzione del totale divieto di fumo nei locali carcerari. Si stima che circa l’80 per cento della popolazione carceraria – compresi gli addetti amministrativi e le guardie penitenziarie – siano fumatori: il kit per il vaping consentirebbe di abbattere notevolmente la percentuale e allo stesso tempo favorire la riduzione del danno su ogni singolo utilizzatore. Il governo ha stanziato nella fase iniziale del progetto 200mila sterline.
Analoghe sperimentazioni sono già state avviate anche in Inghilterra, Isola di Man e Francia. In Italia si è provato l’anno scorso ma, nonostante la circolare del direttore nazionale dell’amministrazione penitenziaria Santi Consolo avallata anche dal ministero della salute, l’iter si è arrestato a causa di “problemi tecnici”. Ovvero: le sigarette elettroniche in circolazione in Italia sono dotate di filo elettrico di ricarica e per questo non possono essere distribuite ai detenuti perché considerate pericolose.

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