© Sigmagazine, rivista d'informazione specializzata e destinata ai professionisti del commercio delle sigarette elettroniche e dei liquidi di ricarica - Best edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - P. Iva 14153851002 - Direttore responsabile: Stefano Caliciuri - Redazione: viale Angelico 78, Roma - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma al numero 234/2015 - Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017
Sino al 18 dicembre 2018 i depositi fiscali non devono versare l’imposta di consumo sui liquidi di ricarica per sigarette elettroniche. Il Senato ha approvato in terza lettura il provvedimento Milleproroghe al cui interno è stata inserita la sospensione del versamento dell’imposta.
La proroga del versamento, dunque, così come risultante dalle quindicine è fissata al 18 dicembre. Le ipotesi che si potranno avverare sono quindi due. Se non accade nulla prima del 18 dicembre le aziende dovranno versare l’imposta incassata tra il giorno della pubblicazione in Gazzetta ufficiale del provvedimento e metà dicembre in una unica unica soluzione all’incirca l’ultima settimana di dicembre. La seconda ipotesi, quella ovviamente più affascinante per il settore ma ben più complicata da realizzare, è che nel frattempo intervenga un’azione di riforma strutturale, così come annunciato dal vicepremier, annullando di fatto qualunque proroga o sospensione.
Secondo la scheda tecnica di accompagnamento, la ragioneria dello Stato prevede che la somma totale derivante dalla sospensione sia di circa 3 milioni di euro. Per contro, sono state consegnate cartelle per circa 60 milioni di euro mentre per 120 milioni di euro sono ancora le cartelle in attesa di accertamento.