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La Coalizione operatori italiani vaping (Coiv) allarga la propria base associativa con tre nuove aziende aderenti: Ribilio, Vitruviano e Shake N Vape. In questo modo il numero totale delle aziende rappresentate diventano diciassette.
“Ribilio ha aderito a Coiv – commenta Vincenzo Sparacino – perchè le parole non bastano. Servono gli sforzi di tutta la filiera far emergere la verità su quanto di buono c’è in questo settore“.
Luigi D’Alessandro, fondatore di Vitruviano aggiunge: “Questa è finalmente l’occasione per diventare un settore unito e compatto. La nostra decisione di entrare in Coiv nasce dall’esigenza di veder rappresentata tutta la filiera, essere riconosciuti e trattati come un vero e proprio settore, sperando di essere ascoltati in primis dal governo. In questo momento, così importante per tutti, vogliamo contribuire dando un piccolo aiuto, sostenendo il presidente, nonché amico, Dario Colaianni e tutto il direttivo che, con il loro comportamento sopra le parti e da persone appassionate e professionali, lottano per il settore sin dalla nascita della sigaretta elettronica“.
È alla prima esperienza associativa Domenico D’Antoni (Shake’n’Vape): “Per un’azienda giovane come la nostra, l’esigenza di essere ben rappresentati in un momento così delicato per tutto il settore è davvero tanta. Crediamo fortemente che le Istituzioni debbano e possano fare di piu’ per la promozione e lo sviluppo di uno strumento ad alta riduzione del danno come la sigaretta elettronica. In Coiv rappresentata da Colaianni, abbiamo trovato il giusto connubio di valori, idee e programmi che rispecchiano appieno la nostra visione sul futuro dell’intero comparto del vaping“.
Il flusso di aziende che intendono aderire a Coiv, secondo quanto dice il presidente Colaianni, è costante. Nei prossimi giorni il numero potrebbe aumentare arrivando a quota venti, un numero importante che potrebbe cominciare a pesare sul fronte della rappresentatività.