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Meno 95 per cento. È la cifra inserita nel decreto fiscale a sostegno delle aziende del vaping. Significa che il debito pregresso calcolato sulla base di una imposta messa a preventivo dello Stato deve essere ricalcolato secondo nuovi parametri. Il Decreto fiscale prevede che le aziende debbano pagare il 5 per cento di quanto contestato. “Ci abbiamo messo qualche settimana in più – commenta Matteo Salvini contattato direttamente da Sigmagazine – ma ce l’abbiano fatta. Ogni posto di lavoro, ogni negozio salvato per me è una enorme soddisfazione“. Queste le parole a caldo del vicepremier. Ora è attesa la sfida più grande: ridurre – se non azzerare – l’imposta di consumo sui liquidi da inalazione. Per il momento il primo step parrebbe esser stato concluso: annullare del 95 per cento il debito delle aziende significa garantire la sopravvivenza di un centinaio di attività produttive e di circa cinquemila famiglie direttamente coinvolte nei processi di produzione lavorativi.