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Mezzo milione di euro di sanzione per pubblicità occulta del riscaldatore di tabacco Iqos su alcune testate edite dalla Conti Editore Srl, anch’essa sanzionata ma con “soli” 50 mila euro.
L’autorità garante della concorrenza e del mercato ha così stabilito con un provvedimento datato 9 gennaio ravvedendo la violazione degli articoli 20 e 22, comma 2, del Codice del Consumo. Per l’Antitrust, come si legge nel dispositivo, “sebbene dalle evidenze istruttorie non sia risultato un accordo esplicito tra le imprese e l’editore, gli elementi di natura indiziaria raccolti nel corso del procedimento sono idonei a suffragare l’esistenza di un chiaro intento promozionale e quindi la contestazione di pubblicità non trasparente“. Gli articoli contestati, pur non trattando argomenti inerenti il mondo del tabacco, facevano però “richiamo al dispositivo Iqos”. Trattandosi di articoli di natura automobilistica, quindi il riscaldatore “risulta estraneo al contenuto del servizio ed enfatizzato“, aggiungendone “la descrizione con toni enfatici delle caratteristiche del dispositivo Iqos, la prospettazione dei vantaggi derivanti dal suo utilizzo”. Tale condotta corrisponderebbe “a tipiche modalità promozionali-commerciali, del tutto avulse dal contesto degli articoli“. Gli articoli, inoltre, non recavano alcuna indicazione sul carattere pubblicitario del contenuto così come invece ravvisato dall’Autorità. L’esposto all’Antitrust era stato effettuato dall’Unione Nazionale Consumatori.
Questo il provvedimento integrale adottato dall’Antitrust contro Philip Morris