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Sigarette elettroniche, Aaron Biebert prepara un docufilm sulla nicotina

Ancora 28 giorni per sostenere il crowdfunding del regista di A billion lives; si occuperà di fare chiarezza sulla nicotina senza fumo.

“Non conosci la nicotina”. È questo il titolo del nuovo progetto del regista Aaron Biebert, realizzatore del documentario A billion lives, il lungometraggio che qualche anno fa ha cercato di combattere la disinformazione sulla sigaretta elettronica. Ora l’attenzione di Biebert e del suo team si sposta direttamente sulla nicotina, l’elemento che rende la sigaretta elettronica così efficace per chi vuole smettere di fumare. Ed è una scelta azzeccata, perché è proprio su di essa e sul suo uso da parte dei minori che si basa la nuova crociata anti vaping partita dagli Stati Uniti.
La nicotina – spiega Biebert – è una molecola molto complicata. In passato si trovava principalmente nel fumo di sigaretta, che è dannoso. Ma recentemente, grazie alle innovazioni tecnologiche, è cresciuto l’uso di nicotina pulita, senza fumo”. Dunque il regista pensa che sia giunto il momento di fare chiarezza anche su questa sostanza, sui rischi e i benefici associati al suo utilizzo.
Il progetto prevede un documentario di 75 minuti, con interviste ad esperti (nel promo compare il tabaccologo francese Jacques Le Houezec) e inchieste. Il filo conduttore del lavoro sarà la ricerca di risposte a tre domande fondamentali: come realmente la nicotina influisce sullo sviluppo cerebrale? Vi sono dei benefici per gli adulti che usano la nicotina senza fumo? Chi nasconde la verità sulla nicotina e perché? Riuscire a trovare una risposta quanto più univoca a questi quesiti, potrebbe contribuire a riportare il dibattito sul vaping su un piano più scientifico e meno ideologico.
Per realizzare il documentario You don’t know nicotine, Biebert ha bisogno di finanziamenti e si rivolge alla vasta comunità che ruota intorno alla sigaretta elettronica, convinto che questo sia il modo per garantire l’indipendenza del lavoro. Il regista si affida quindi ad una campagna di crowdfunding, partita sabato scorso sulla piattaforma Kickstarter. Il primo obiettivo di raccolta è pari a 50mila dollari: questo consentirà la realizzazione del documentario. Le soglie saranno poi via via innalzate fino a 500mila dollari ed ogni step consentirà di migliorare la qualità del lavoro e la sua circolazione. Se il primo obiettivo sarà raggiungo in questa prima campagna, il team inizierà a girare già il prossimo febbraio.
La campagna si concluderà il 25 febbraio ed ha già raccolto quasi 18mila dollari. Si può sostenere il progetto, partendo da un’offerta minima di 5 dollari, arrivando a quella massima di 10mila. Ogni sostegno è ricompensato con dei bonus che vanno dagli aggiornamenti sui progressi del lavoro, ai gadget, alla visione in anteprima del docufilm, al nome sui titoli di coda, fino alla limousine per assistere alla premiere di You don’t know nicotine.

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