Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 3 al 9 febbraio

In Nord America il dibattito rimane infuocato su vaping e minori, ma pensatoi conservatori chiedono l'intervento di Trump per fermare l'Fda. Intanto in Germania e Gran Bretagna i vaper aumentano e in Francia il giornale dei medici prende posizione pro ecig.

UsaEcig e ictus, tutti i limiti di uno studio sensazionalistico
Ha suscitato furiose polemiche il “conference abstract” dello studio preliminare di Paul Ndunda dell’Università del Kansas, che ha ipotizzato il rischio aumentato di malattie cardiovascolari per chi utilizza la sigaretta elettronica. Medici esperti, da tempo impegnati negli studi sul vaping, ne hanno contestato l’impostazione metodologica e l’affidabilità scientifica, tanto che lo stesso autore ha dovuto compiere una mezza marcia indietro: trattandosi di uno studio trasversale, la ricerca in verità non prova la causalità fra le malattie e il vaping e non quantifica l’uso dell’ecig e il fumo da parte dei partecipanti, ha ammesso interpellato da Newsweek. Sigmagazine ha fatto il punto sulle polemiche.

Studio sigarette elettroniche e ictus: anche l’autore ne ammette i limiti

GermaniaTagesspiegel: mercato del vaping in ascesa, ma gli esperti temono il rischio giovani
Sono già 1,8 milioni gli svapatori regolari in Germania, mentre il mercato cresce da tempo del 20-30% all’anno. Sono gli ultimi dati apparsi sulla stampa generalista tedesca, questa volta grazie a un lungo articolo del quotidiano berlinese Tagesspiegel. Il reportage analizza i fenomeni paralleli della crisi del tabacco, con il continuo calo dei fumatori e del successo della sigaretta elettronica ed evidenzia come queste tendenze di mercato abbiano ormai messo in moto le grandi multinazionali del tabacco, decise a entrare in maniera massiccia in un settore che finora avevano tentato inutilmente di osteggiare. Sempre con riferimento al mercato tedesco, il Tagesspiegel sottolinea il recente sbarco di Juul, evidenziando però le inquietudini degli esperti, soprattutto riguardo al consumo dei giovanissimi. Frank Henkler-Stephani, dell’Istituto federale per la valutazione del rischio, osserva che la combinazione di nicotina (20 milligrammi per millilitro) e aromi dolci e fruttati nei liquidi di Juul suscita in Germania le stesse preoccupazioni presenti negli Usa per il consumo dei più giovani.

Gran BretagnaAumenta ancora il numero degli svapatori, specie nella fascia di mezza età
Anche in Gran Bretagna cresce costantemente il numero degli utilizzatori di sigarette elettroniche. La cosa sorprende meno rispetto alla Germania, viste le decise politiche pro-vaping governative. Nel 2018 l’aumento più consistente – il 20% – si è registrato fra le persone di mezza età (45-54 anni), utenti che utilizzano la sigaretta elettronica per smettere di fumare, mentre in termini assoluti sono sempre i neomaggiorenni (18-24 anni) a rappresentare la fascia d’età in cui l’ecig è più diffusa. Più numeri e dati nell’approfondimento di Sigmagazine.

Gran Bretagna, utilizzatori di sigarette elettroniche in costante aumento

UsaAlta pressione per il vaping tra i giovanissimi
Resta alta negli Usa la pressione sul tema del vaping fra i giovanissimi, con grande eco mediatica. Le ultime iniziative giungono dall’American Academy of Pediatrics, che ha lanciato un appello alle autorità politiche e sanitarie per iniziative legislative che contrastino l’uso di sigarette elettroniche fra i giovani e nelle scuole e dall’American Cancer Society che, attraverso la sua presidente, ha auspicato che lo Stato del Vermont metta in pratica l’intenzione di mettere una tassa sullo svapo.

UsaMa i pensatoi conservatori e libertari si appellano a Trump contro la psicosi-giovani
È un bene che si dibatta sui problemi legati al vaping giovanile, meno positivo è che il dibattito venga condotto con toni allarmistici, peraltro non giustificati dai dati empirici che ovunque ridimensionano il fenomeno. Così contro tale psicosi, alimentata in particolare dalle posizioni di un’autorità federale come la Food and Drug Administration e dal suo commissario Scott Gottlieb, sono scesi in campo 17 think-tank di area conservatrice e libertaria con un appello a Donald Trump: freni la Fda e salvi un’industria innovativa che aiuta a smettere di fumare. I dettagli nel reportage di Sigmagazine.

Sigarette elettroniche: conservatori chiedono l’intervento di Trump

CanadaVaping nelle scuole, il caso dell’istituto Sandwich in Ontario
Un’altra testimonianza di come il tema del vaping nelle scuole stia divenendo centrale nel dibattito nordamericano viene dal caso canadese dell’istituto superiore Sandwich, nella città di Chatham-Kent, in Ontario. Un fatto di provincia balzato all’onore delle cronache nazionali. Radio Canada riporta con una certa enfasi la notizia della sanzione comminata dall’Ufficio per la salute pubblica di Chatham-Kent a sette studenti sorpresi a svapare all’interno della scuola, nonostante il divieto in vigore nello Stato dell’Ontario. Le autorità erano state allertate dalla direttrice. La radio canadese ha riportato anche la testimonianza di uno studente durante l’audizione davanti ai funzionari dell’ufficio per la salute pubblica, il quale ha denunciato la consuetudine dei suoi compagni di classe di svapare nei luoghi chiusi della scuola: “Lo fanno tutti, anche quelli che prendono i voti migliori“.

SpagnaGoverno sui riscaldatori di tabacco: sono dannosi come le sigarette
Nessuno sconto da parte del governo spagnolo verso i riscaldatori di tabacco. In un rapporto del ministero della Salute trasmesso alla rete sanitaria spagnola si evidenzia come non vi siano “prove scientifiche per affermare che i prodotti a tabacco riscaldato siano meno nocivi per la salute rispetto ai prodotti convenzionali del tabacco”. Sigmagazine approfondisce l’argomento.

Spagna, Ministero Salute chiude ai riscaldatori di tabacco: “Pericolosi per la salute”

UsaIn Vermont un’imposta del 92% sulle sigarette elettroniche
Il Vermont ha adottato una misura legislativa che impone un’accisa del 92% sulla sigaretta elettronica. L’obiettivo dichiarato dalle autorità politiche è di voler scoraggiare l’acquisto di ecig da parte dei più giovani. Il Vermont è guidato da Phil Scott governatore repubblicano. Centri studi vicini al suo partito si sono invece appellati a Trump affinché contrasti la psicosi sul vaping giovanile.

FranciaIl giornale dei medici apre all’ecig come metodo di riduzione del danno
Dopo i medici tedeschi anche quelli francesi prendono posizione a favore della sigaretta elettronica come metodo per la riduzione del danno. Lo strumento è ancora una volta quello del giornale professionale, Le Quotidien du Médecin, che dà ampio spazio spazio al recente studio randomizzato coordinato da Peter Hajek della Queen Mary University di Londra: uno studio destinato a diventare una pietra miliare nella ricerca scientifica sul vaping, scrivono i medici francesi. L’approfondimento su Sigmagazine.

Anche i medici francesi evidenziano l’utilità della sigaretta elettronica

IrlandaEcig per smettere di fumare: sulle orme della Gran Bretagna
Anche in Irlanda si apre il dibattito sull’utilizzo dell’ecig nelle terapie antifumo. Catherine Noone, senatrice 42enne eletta nel 2011 nelle fila di Fine Gael, partito di centrodestra di ispirazione liberal-conservatrice, ha richiamato l’attenzione del governo sulla necessità di aumentare gli sforzi in vista dell’obiettivo di raggiungere un tasso di fumatori sotto la soglia del 5 per cento entro il 2025, proponendo di avvalersi dell’aiuto delle sigarette elettroniche. Sigmagazine racconta l’appello della senatrice.

Sigarette elettroniche, anche in Irlanda si apre il dibattito politico-sanitario

Corea del SudI giochi di vapore di Brandon Mitchell
Si chiama Brandon Mitchell, è sudcoreano e gli appassionati dei giochi di vapore lo conoscono per le sue performance viste e riviste su YouTube. Per lui il vaping è un’arte. Vape Tricks è la specialità in cui si è cimentato, disegnando le figure più improbabili con il vapore prodotto dalle sigarette elettroniche. A lui ha dedicato un articolo la rivista francese Golem, raccontando come, accanto al successo commerciale dell’ecig e alla sua funzione sanitaria come mezzo di riduzione del danno e alternativa al fumo da tabacco, esista anche una dimensione che si può definire artistica e visuale, come quella interpretata da Brandon Mitchell e dai suoi giochi di vapore.

UsaVaping e sicurezza, binomio di attualità dopo l’incidente in Texas
Il caso dell’esplosione di un tubo meccanico che ha causato la morte di un ventiquattrenne texano ha rilanciato il tema della sicurezza nel vaping e della necessità di utilizzare prodotti sicuri. Gli strumenti meccanici adattati per il vaping possono essere pericolosi se non utilizzati correttamentte. Sigmagazine ripropone una serie di suggerimenti necessari per non commettere imprudenze.

Senza sicurezza il danno non si riduce ma si amplifica. E può essere letale

 

SpagnaCordoba, Corte d’appello toglie l’affidamento dei figli a padre fumatore incallito
I ragazzi non possono essere obbligati a vivere in un ambiente pieno di fumo. Con questa motivazione la Corte d’appello di Cordoba ha tolto a un padre divorziato l’affidamento congiunto dei suoi due figli di  10 e 13 anni che condivideva con l’ex moglie. L’azione del padre mette in pericolo la salute dei due minori in maniera irresponsabile, hanno aggiunto i giudici. Dal 2011 vige in Spagna una legge antitabacco molto severa che inibisce il fumo in tutti i luoghi pubblici.

UsaIn cinque anni sigarette solo ai centenari? Una proposta di legge apre il dibattito
Le Hawaii potrebbero essere il primo Stato americano a vietare completamente la vendita di sigarette sul proprio territorio qualora la proposta provocatoria di un deputato venisse accolta. La proposta di legge di Richard Creagan prevede infatti l’aumento progressivo del limite di età per l’acquisto delle sigarette: 30 anni nel 2020, 40 nel 2021, 50 nel 2022 e 60 nel 2023. Dall’anno successivo lo scatto sarebbe definitivo: occorrerebbero 100 anni per comprare le bionde. La proposta è talmente provocatoria che difficilmente passerà, ma non bisogna dimenticare che le Hawaii furono il primo Stato Usa a elevare nel 2016 da 16 a 18 anni l’età legale per l’acquisto di sigarette e alcolici.

Articoli correlati