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A Porto Cesareo non si fuma: divieto su tutto il territorio comunale

Il sindaco Salvatore Albano firma ordinanza in vigore dal 1 giugno. Sempre vietato fumare in spiaggia mentre in paese solo in presenza di donne incinte o bambini.

Quest’estate chi decide di andare in vacanza a Porto Cesareo (Lecce) dovrà fare attenzione: è in vigore il divieto di fumo su tutto il territorio comunale. La cittadina salentina, celebre per le bellezze naturalistiche e per il mare cristallino, è la prima località d’Italia ad interpretare in maniera estensiva il divieto di fumo nelle spiagge e nei luoghi di interesse naturalistico, provvedimento introdotto già da altre amministrazioni comunali. Oltre al parco regionale, l’area marina protetta, l’Isola Grande e l’insieme degli isolotti che compongono l’arcipelago cesarino, il cordone dunale e gli arenili, il sindaco Salvatore Albano ha deciso di vietarlo anche su tutto il territorio comunale se in presenza di donne in evidente stato di gravidanza o di bambini. L’ordinanza è valida a decorrere dal primo giugno.
Oltre ad assicurare il rispetto delle norme vigenti in materia di fumo nei locali aperti al pubblico – si legge in Ordinanza – il fine di garantire una maggiore tutela della salute pubblica giustifica l’adozione di una più stringente regolamentazione di tali comportamenti, anche con riferimento agli spazi aperti frequentati nondimeno da soggetti maggiormente vulnerabili, quali bambini e donne in stato di gravidanza. Anche in virtù della vocazione turistica di Porto Cesareo, legata alle sue indubbie bellezze naturali e paesaggistiche, questa Amministrazione intende inoltre contrastare i comportamenti degenerativi conseguenti al fumo di sigarette che ledono il diritto di ogni cittadino a godere del benessere offerto dal vivere e soggiornare in un habitat dotato di alto decoro igienico ed estetico dei luoghi. Risulta innegabile infatti che, oltre agli aspetti legati alla salute di ogni cittadino, la dispersione sul suolo pubblico, ed in particolare su spiagge, cordoni dunali ecc., dei mozziconi di sigaretta viene percepito come un evidente sintomo di degrado del tessuto ambientale e urbano”. In paese però non tutti sono d’accordo. “Se lo stato evidente di gravidanza è un dato oggettivo – è la domanda che circola dalle parti dell’opposizione –  fino a quando si è considerati bambini” ? Anche in questo caso è il buonsenso a dover guidare l’autorità di controllo. In ogni caso la scelta politica di Albano è un buon deterrente contro l’incuria e l’inciviltà, oltre che un sostegno attivo all’ambiente e alla salute.

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