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Sigarette elettroniche, Andriukaitis rilancia l’allarmismo sui giovani

In un incontro organizzato a Bucarest, il commissario europeo per la salute ha ribadito le sue posizioni sugli strumenti di riduzione del danno da fumo.

Il commissario europeo per la salute Vytenis Andiukaitis torna a parlare della sigaretta elettronica e lo fa nel corso del Global Forum on Human Rights and a Tobacco-Free World, l’evento organizzato oggi a Bucarest, in Romania. Scopo dell’incontro che ha portato nella capitale rumena, oltre al commissario per la salute, il direttore della convenzione quadro per il controllo del tabacco Vera Luiza Da Costa e Silva, quello di fare il punto sulla diffusione del tabacco e ideare piani per porvi fine. Organizzatori dell’evento l’associazione Action on Smoking and Health (Ash-Us), la European Network for Smoking and Tobacco Prevention e Romania 2035 Tobacco-Free Generation Initiative.
Nella cornice del Cotroceni Palace il principale rappresentante della salute dell’Unione europea ha parlato, fra l’altro anche dei “nuovi prodotti collegati al tabacco, come le sigarette elettroniche” – parole sue – spiegando che l’Ue ha dato delle indicazioni normative per questi prodotti, concentrandosi in particolare sulla sicurezza, la qualità e l’informazione per i consumatori. Poi ha spostato l’attenzione sulla questione minori, un tema su cui si è spesso soffermato nel recente passato.
Mi preoccupa che i giovani inizino a fumare e svapare”, ha dichiarato Andriukaitis, mettendo di fatto fumo e vaping sullo stesso piano e sottolineando come, siano “soprattutto i nuovi prodotti come i riscaldatori di tabacco” a rappresentare una sfida. Nonostante i paletti posti dalla Tpd ai prodotti di nuova generazione, ha spiegato il commissario “la loro fetta di mercato è in rapida crescita e sono preoccupato perché alcuni di questi attraggono particolarmente i giovani”.
Secondo il commissario, i giovani sono esposti a “pubblicità aggressive e probabilmente fuorvianti” e a campagne di marketing che spesso sostengono che questi prodotti sono alternative migliori e senza fumo alle sigarette convenzionali. “Quindi dobbiamo esaminarli con attenzione – ha concluso – e regolamentarli in maniera adeguata e non permettere che eludano le misure per il controllo del tabacco”. Insomma, Vytenis Andriukaitis non sorprende e rimane fermo sulle posizioni, che ha espresso più volte, di aperta ostilità verso tutti i prodotti di riduzione del danno da fumo.

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