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Sequestro sigarette elettroniche, Nas di Catanzaro: “Irregolarità in due esercizi”

Parla il nucleo antisofisticazioni che ha condotto l'operazione tra Catanzaro e Vibo Valentia.

Abbiamo sequestrato circa 700 flaconi di varia capacità contenenti liquido e aromi per sigarette elettroniche, oltre a bottiglie da un litro di nicotina e qualche flacone vuoto atto ad essere riempito con la miscela autoprodotta. L’operazione è stata condotta su tutto il territorio di nostra competenza e i sequestri sono stati effettuati nei confronti di due attiività commerciali“. A parlare è il Nucleo anti sofisticazioni e sanità dei carabinieri di Catanzaro, contattato telefonicamente da Sigmagazine. L’operazione si inserisce nell’ambito della campagna ministeriale volta alla tutela dei “fumatori e non fumatori” e al controllo delle attività legate al tabacco e al vaping. “Abbiamo riscontrato – continuano i Nas – irregolarità in due esercizi: una tabaccheria in provincia di Catanzaro e un negozio specializzato in sigarette elettroniche a Vibo Valentia. La fotografia che abbiamo diffuso riporta solo alcuni prodotti da noi sequestrati anche se il totale è ben maggiore. Il negozio vibonese, in particolare, aveva una sorta di laboratorio dove miscelava a suo piacimento i liquidi, cosa vietata dalla legge. È all’interno di questa attività commerciale che abbiamo riscontrato le violazioni più gravi. C’erano flaconi etichettati da lui recanti la data di miscelazione, l’aroma utilizzato e la gradazione di nicotina. La nicotina utilizzata era contenuta in bottiglie da un litro, anche questo vietato dalla legge“. Quale sanzione rischiano i due presunti responsabili? “A noi – concludono i Nas – spetta il compito di controllare e sequestrare i prodotti non in regola. Sarà il giudice e, in seconda battuta, l’Agenzia dei Monopoli a stabilire l’eventuale sanzione che potrebbe anche portare alla revoca della licenza“.

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