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Anche modder e artigiani della sigaretta elettronica protagonisti a Vapitaly

Un'intera area appositamente dedicata per le aziende e i brand di box mod e accessori per il vaping a tiratura limitata.

Un’area interamente dedicata ai modder dove le box, i tubi, gli atomizzatori e gli accessori artigianali per il vaping saranno i protagonisti. Il Vapitay, la fiera internazionale della sigaretta elettronica di Verona, si conferma per il quinto anno consecutivo il punto di riferimento del mercato europeo in materia di sigarette elettroniche, liquidi da inalazione e strumenti per la riduzione del danno. Ai circa duecento espositori provenienti da una ventina di Paesi, si aggiungono una trentina di eccellenze artigianali prevalentemente italiane. Nell’area loro dedicata si potranno vedere le ultime creazioni e i prototipi con le anteprime di quanto sarà immesso sul mercato in estate.
Questo l’elenco dei primi modder che hanno già confermato la partecipazione: SVA mod, V’Arte Mod Creations, Vertigo mods, C&C Mods, Ennequadro mods, Steam Box Mod, HStone mods, Caliber mods, VCC – Venice Custom Coil, The Vaping Gentlemen Club, Stellar Mods, Coredesign, RSS, Sun Box, FishMod Custom, SubOhm, Lizard box mod, Cipherskull, Infinity Mods, FrankenSkull, Lattuga cover, Swiss Vape Technology, Seven Sins Mod, VanityMod, PitBull, Cobracoils, TS Mod. Altri brand saranno invece ospitati all’interno degli stand espositivi. Tra questi: Vaper’s Mood, NoName, GG, History Mod, Stratum, Original Moddog, Telli’s mod.
Vapitaly detiene il record europeo di presenze per una fiera di settore: venne segnato nell’edizione del 2017 quando si contarono oltre 25mila ingressi. Numero che non venne replicato lo scorso anno anche in virtù della riforma normativa che assoggettò la rete vendita ai Monopoli di Stato. Viste le novità introdotte dall’ultima legge di bilancio e la conseguente ripresa del settore, le premesse fanno ben sperare che possa essere una edizione all’insegna della partecipazione e dell’armonia. Ma soprattutto all’insegna dei rapporti e degli scambi commerciali anche sovranazionali con le aziende che durante il resto dell’anno non sono rappresentate in Italia.  

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