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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 3 al 9 marzo

Terremoto negli Usa: Gottlieb annuncia le dimissioni dalla Fda e una proposta di legge vuole vietare gli aromi nei liquidi per ecig. Ma non si ferma il dibattito su come le istituzioni sanitarie affrontano il dibattito sulla salute.

UsaGottlieb annuncia per fine marzo le dimissioni dalla Fda
Scott Gottlieb, commissario della Food and Drug Administration (Fda), ha annunciato in una lettera le proprie dimissioni dall’incarico alla fine di questo mese. Gottlieb ha giustificato la decisione sorprendente con motivazioni personali legate al desiderio di trascorrere più tempo con la propria famiglia. Queste dichiarazioni hanno tuttavia alimentato speculazioni sul fatto che possano essere altri i motivi di tale scelta. Gottlieb era stato nominato al vertice della Fda nel maggio 2017: il suo incarico è durato poco meno di due anni. Sigmagazine illustra le ipotesi alternative alle motivazioni familiari.

Food and Drug Administration, il commissario Gottlieb annuncia dimissioni

 

FranciaVapexpo, la prima volta di Nantes
Si tiene a Nantes questo fine settimana (allungato per l’occasione alla giornata di lunedì) l’edizione annuale di Vapexpo, il salone internazionale del vaping francese. Per la città bretone, tradizionale centro portuale, industriale e commerciale dell’Ovest della Francia, si tratta di una première. Il salone si propone come luogo d’incontro fra produttori e consumatori del mondo dello svapo. L’appuntamento è al Parc des expositions.

GreciaMonito da Bruxelles, ritiri la riforma del vaping
A poche ore dal voto del Parlamento greco sulla proposta di legge che punta a interdire la vendita dei liquidi senza nicotina e delle basi neutre nei negozi specializzati di ecig è intervenuta la Commissione europea, chiedendo il blocco della riforma. Per Bruxelles la Grecia non ha ottemperato agli obblighi formali di consultazione pubblica e quindi deve ritirare gli articoli di riforma del mercato del vaping. Su Sigmagazine l’analisi del confronto Atene-Bruxelles.

L’Europa interviene contro i divieti sulle ecig voluti dal governo greco

 

Gran BretagnaPubblicità vaping su Instagram, i pediatri chiedono misure a tutela dei bambini
Una pubblicità di prodotti del vaping illustrata con cartoni animati apparsa sul social media Istagram ha allarmato il Collegio reale di pediatria e sanità infantile britannico. I medici hanno chiesto alle autorità di controllo una maggiore attenzione per i messaggi veicolati attraverso i social media e premono affinché le regole vigenti a tutela dei minori siano estese e applicate anche su Internet.

UsaAl Congresso una proposta di legge per vietare gli aromi nei liquidi
Uno spettro si aggira per gli Usa. Arriva dallo Stato del Colorado e ha le fattezze della deputata democratica Diana DeGette. Sua è una proposta di legge che punta a bandire gli aromi dai liquidi per sigarette elettroniche. Il motivo è che gli aromi, specie quelli dolci e fruttati, attirerebbero i ragazzi e vietarne la vendita sarebbe la strada maestra per salvaguardare i minori dallo svapo.  Se approvato dal Congresso di Washington, il lodo DeGette trasformerà il panorama del vaping in tutti gli Stati Uniti: i produttori avrebbero un anno di tempo per dimostrare alla Fda che tali aromatizzazioni servono esclusivamente per aiutare i fumatori adulti a smettere e che non causano l’aumento dell’uso dell’ecig nei minori. Se non ci riusciranno, scatterà il divieto di vendita. Il punto su Sigmagazine.

Arriva al Congresso Usa proposta per vietare gli aromi per sigarette elettroniche

FranciaNon dimenticate la vostra sigaretta elettronica nel taxi
La sigaretta elettronica entra nella top list degli oggetti dimenticati nei taxi dai clienti. È quanto emerge dalla curiosa classifica stilata in Francia da Uber, la nuova azienda di trasporto automobilistico privato, dopo i suoi primi cinque anni di attività. Nella lista dei 35 oggetti più spesso abbandonati in auto, accanto a grandi classici come profumi, bottiglie di alcolici, cinture, o a oggetti imbarazzanti come sex toys e dentiere, compare – segno dei tempi – anche la sigaretta elettronica.

Usa – Studio: il dibattito pubblico su riduzione del danno asservito alle scelte politiche
Interessante pubblicazione di due studiose americane, Rachelle Annechino e Tamar Antin, rispettivamente del Prevention Research Center di Berkeley e dell’Istitute For Scientific Analysis di Alameda in California, sulla qualità del dibattito pubblico riguardo al tema della riduzione del danno da fumo. Nello studio intitolato “Truth telling about tobacco and nicotine” (Dire la verità sul tabacco e la nicotina), le due ricercatrici individuano nella verità la grande vittima del confronto: spesso le istituzioni utilizzano dati e statistiche che confermano la linea politica già adottata in materia di fumo e vaping, tralasciando di fornire informazioni accurate e complete. Un’analisi più completa della ricerca nell’approfondimento di Sigmagazine.

Sigarette elettroniche: è la verità la grande vittima del dibattito pubblico

ThailandiaPerquisizioni e 23 arresti per vendita illegale di liquidi di ricarica
Una vasta operazione di polizia ha portato a Bangkok all’arresto di 23 persone e al sequestro di 1500 flaconi di liquido di ricarica di sigarette elettroniche. Nell’azione, organizzata per verificare l’attuazione del divieto di vendita dei liquidi, sono stati perquisiti trenta negozi. I fermati rischiano fino a 5 anni di carcere. In Thailandia sono in vigore leggi fra le più restrittive al mondo nei confronti del vaping.

Gran BretagnaProgetto pilota nell’area di Manchester: ecig gratis per dire addio alla sigaretta
È partito nel distretto di Trafford, area metropolitana di Manchester, un progetto pilota nelle terapie antifumo promosso dalle autorità sanitarie locali. I fumatori riceveranno gratuitamente una sigaretta elettronica per iniziare a svapare e una fornitura di liquidi per quattro settimane. Tutti i residenti di Trafford fumatori e maggiorenni possono entro la fine di marzo aderire al progetto e ricevere lo starter kit per iniziare la terapia. Maggiori dettagli su questo progetto pilota su Sigmagazine.

Inghilterra, sigarette elettroniche gratis per aiutare i fumatori a smettere

Usa Il Michigan verso l’interdizione di vendita di ecig ai minorenni
Un progetto di legge per vietare espressamente la vendita di sigarette elettroniche ai minori di 18 anni è stato presentato all’assemblea dello Stato del Michigan. “Le leggi del tabacco del Ventesimo secolo non sono sufficienti a regolamentare il mercato del vaping che si trova ancora in un’area grigia“, ha detto uno dei rappresentanti dell’assemblea Thomas Albert motivando il progetto presentato.

SpagnaStudio: il vapore della sigaretta elettronica non inquina l’aria
I vapori prodotti dalla sigaretta elettronica non sono inquinanti nell’aria. Lo rivela uno studio del Consiglio nazionale delle ricerche spagnolo (Csic), secondo il quale le sostanze rilasciate dai vaporizzatori sono trascurabili e certamente non tossiche come quelle conseguenti al fumo di sigaretta. I dettagli della ricerca nell’approfondimento di Sigmagazine.

Nuovo studio dimostra che il vapore della sigaretta elettronica non inquina l’aria

FranciaTabacco, fatturati invariati: il calo vendite compensato dai prezzi più alti
La politica antitabacco del governo francese, basata sull’aumento progressivo del prezzo delle sigarette fino a 10 euro entro il 2020 (lo scatto più recente è entrato in vigore il 1° marzo e al momento la media di un pacchetto si aggira sui 9 euro), ha determinato un calo delle vendite di prodotti del tabacco, come evidenziato dalle ripetute statistiche di settore fornite nel corso dei mesi da esercenti e ministero della Sanità, ma non ha inciso sul giro d’affari complessivo. Come riportato dal quotidiano regionale La Montagne,il prezzo più alto ha permesso ai tabaccai e ai produttori di sigarette di compensare il calo delle vendite, che si è aggirato attorno al 10%.

CanadaTribunale condanna multinazionali del tabacco a risarcimenti miliardari
Le multinazionali del tabacco dovranno risarcire con 13 miliardi di dollari le famiglie dei fumatori morti a causa del tabacco e delle sigarette. Lo ha deciso la corte d’appello del Québec confermando la sentenza di primo grado ai danni delle divisioni canadesi di Philip Morris, British American Tobacco e Japan Tobacco International. Tutto era iniziato nel 2008 con una class action e il deposito di centinaia di ricorsi per “mancata informazione sui danni causati dalle sigarette”. L’approfondimento della sentenza sulle pagine di Sigmagazine.

Multinazionali del tabacco condannate a risarcire vittime del fumo

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