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Sigarette elettroniche, nessun rischio cardiaco per chi non ha mai fumato

Uno studio Usa assolve il vaping dall'accusa di causare malattie cardiovascolari, ma mette in guardia contro l'uso duale.

Nel grande calderone degli studi che suggerivano una possibile correlazione fra uso di sigaretta elettronica e malattie cardiovascolari (fortemente contestati da parte della comunità scientifica), rischia di passare quasi inosservato un lavoro condotto da un team di ricerca dell’American Heart Association Tobacco Regulation and Addiction Center di Dallas in Texas, coordinato dal professore Michael J. Blaha. Il lavoro, accettato dal periodico specializzato The American Journal of Medicine e in attesa di pubblicazione, si intitola “The association between e-cigarette use and cardiovascular disease among never and current combustible cigarette smoker”.
In pratica i ricercatori hanno investigato sulla relazione fra uso della sigaretta elettronica e malattie cardiovascolari sia fra gli svapatori che non avevano mai fumato in passato, che fra quelli che associavano l’ecig alle sigarette tradizionali, i cosiddetti utilizzatori duali.  Per farlo, l’equipe di Blaha ha raccolto i dati relativi al 2016 e al 2017 del Behavioural Risk Factor Surveillance System, un’ampia indagine trasversale rappresentativa a livello nazionale. Nello studio sono stati inclusi quasi 450 mila partecipanti con informazioni complete su tutte le variabili chiave. L’uso della sigaretta elettronica era suddiviso in quotidiano e occasionale e stratificato per il consumo di sigarette di tabacco (mai e attuale). La patologia cardiovascolare era definita come cardiopatia coronarica, infarto del miocardio e ictus.
Il risultato più interessante è che i ricercatori non hanno trovato alcuna associazione tra l’uso della sigaretta elettronica e malattie cardiovascolari fra i vaper che non avevano mai fumato sigarette di tabacco. Una evidenza che scagionerebbe il vaping dalle recenti accuse, dando ragione a chi – come Riccardo Polosa e Konstantinos Farsalinos – sosteneva che gli allarmi erano basati su studi con evidenti limiti metodologici. La brutta notizia, invece, è che in base a questa ricerca gli utilizzatori duali vedrebbero addirittura aumentare significativamente il rischio di malattie cardiovascolari. Gli stessi ricercatori suggeriscono che si tratta di dati preliminari e che sono necessari ulteriori approfondimenti. I loro risultati, però, non fanno che confermare quanto già emerso da precedenti lavori: per trarre vantaggio dall’uso dell’ecig, bisogna abbandonare del tutto la sigaretta tradizionale.

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