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Il terzo Gran Premio di Formula Uno è alle porte. Le scuderie si sfideranno in Cina il prossimo fine settimana. Sta facendo gran rumore la scelta di alcuni team di sponsorizzare le autovetture con slogan riconducibili alle compagnie del tabacco. Ma che, in realtà, richiamano prodotti a rischio ridotto. In occasione della conferenza stampa che tradizionalmente si tiene alla vigilia delle prove libere, Romain Grosjean, pilota della Haas, ha risposto ad una domanda che tirava in ballo proprio la presenza di multinazionali del tabacco nell’ambito del Circus. Nella fattispecie, gli è stato chiesto cosa ne pensasse sul fatto che Bat in Bahrain ha sponsorizzato la Mclaren. “Sono uno dei primi a dire di no al fumo – ha risposto Grosjean – e se le sigarette elettroniche vogliono sponsorizzare la F1, perché no. Per molti anni sono stato sponsorizzato da un produttore di carburante, che non è il massimo per l’ambiente ma che si sta impegnando in questa direzione. Se le sigarette elettroniche sono più salutari, meglio“.
Anche Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) è intervenuto sull’argomento. “Non vedo problemi al riguardo, non c’è connessione sul condizionamento che può avere una pubblicità anche sui bambini. Non le hanno avute su di me, non penso sui miei figli“