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Nella vita privata è Matteo Gallegati, un ragazzo che nella sua Forlì a maggio spegnerà 34 candeline. Nella vita pubblica è Il Santone dello Svapo, l’influencer di riferimento del mondo del vaping europeo che entro fine mese festeggerà 300 mila iscritti e 85 milioni di visualizzazioni sul suo canale YouTube e 123 mila follower su Instagram. Numeri che lo elevano a leader europeo della social media communication del vaping. A qualcuno può non piacere, molti lo invidiano, altri provano a emularlo. In ogni caso, l’intuizione avuta da Matteo Gallegati col tempo è diventata un’azienda che fattura a nome del Santone dello Svapo. 
Un risultato costruito nel tempo con costanza, dedizione e investimenti. I giorni della settimana sono scanditi da riprese, post produzioni, dirette social; il sabato e domenica in giro per l’Italia ospite di aziende o attività commerciali. Quel giovane un po’ timido con i capelli e glabro, negli anni è diventato un personaggio che ha fatto della testa rasata e della lunga barba il suo tratto distintivo. I suoi consigli e le sue recensioni vengono ascoltate e condivise da centinaia di migliaia di utenti, le sue parole sono in grado di indirizzare le scelte dei consumatori.
“È una attività che mi sono creato da solo, partendo da sottozero – racconta con orgoglio Gallegati – Ho iniziato a fare video rubando il computer di mia mamma e montandoli col telefonino. Da lì sono andato avanti, investendo tutto quello che potevo. Ho dovuto chiudere un negozio di sigarette elettroniche anche in seguito alla crisi ma sono riuscito a passare oltre. Adesso ho collaborazioni con i più influenti nomi del web e dei media, della radio e della tv, influencer con milioni di iscritti e follower”. Una vera e propria azienda, insomma. Ma Gallegati non dimentica le origini del vaping, il fine primario a cui la sigaretta elettronica deve il suo successo. 
“Ho fatto smettere di fumare una caterva di persona. Tutti i giorni ricevo tantissimi ringraziamenti. Oltre al lavoro puro e semplice, la cosa che mi fa andare avanti è il riconoscimento delle altre persone. Perché contribuire a far del bene alla salute per me è impagabile”.
La notorietà del Santone dello Svapo ha fatto sì che il suo volto diventasse anche il marchio di una linea di liquidi. “Sono un amante dei tabacchi – spiega – Ovviamente con la saturazione del mercato l’offerta è sempre più variegata. Ho pensato dunque di fare quattro aromi che definirei un po’ più pop: Scottish Flake, un tabacco amabile al whisky; Soft Cherry, un morbido tabacco alla ciliegia per soddisfare anche gli amanti della frutta; Habana, né più né meno di un sigaro cubano. Il quarto invece è il Casentinese, un liquido a cui voglio davvero bene: un sigaro toscano ricavato dal kentucky. Prodotti in collaborazione con EnjoySvapo, gli aromi rappresentano una evoluzione delle prime creazioni che facevo anni fa, quando ancora estraevo da solo. La linea si chiama Origin proprio per questo motivo, per celebrare il tempo ormai passato”. A questi quattro liquidi se ne aggiungerà presto un quinto: si chiamerà Spaventoso e riproduce una torta al limone. “Ho voluto accontentare le richieste dei miei iscritti che già da tempo mi chiedevano un liquido alla frutta. E per me – conclude Il Santone – realizzare quello che mi chiedono è il primo pensiero del mattino e l’ultimo pensiero della sera, prima di addormentarmi”.
