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Radicali liberi, la sigaretta elettronica li abbatte del 99%

Uno studio svizzero ha rilevato nel vapore dell'ecig una drastica riduzione rispetto al fumo dei principali responsabili dello stress ossidativo.

Il livello dei radicali liberi misurato nel vapore delle sigarette elettroniche raggiunge l’1 per cento di quello osservato nel fumo di sigarette di tabacco. A stabilirlo è uno studio di Mikhail Shein e Gunnar Jeschke del Politecnico generale di Zurigo, pubblicato su Chemical Research in Toxicology e intitolato “Comparison of free radical levels in the aerosol from conventional cigarettes, electornic cigarettes, and heat-not-burn tobacco products”. I due studiosi sottolineano come molte ricerche abbiamo appurato che i prodotti del vaping e i riscaldatori di tabacco, rispetto alle sigarette tradizionali, contengono livelli più bassi di quasi tutti i composti della lista dei costituenti dannosi e potenzialmente dannosi presenti nei prodotti del tabacco e nel fumo.
Nessuno però, finora, aveva messo a confronto nelle emissioni dei due prodotti la presenza di radicali liberi, che pure rappresentano un potenziale rischio per la salute. In particolare, sono fra i principali responsabili dello stress ossidativo, concausa di patologie come il cancro, l’invecchiamento cellulare e malattie degenerative. Shein e Jeschke hanno dunque deciso di misurare la quantità e il tipo di radicali liberi nell’areosol delle sigarette tradizionali, di due tipi di sigarette elettroniche e di un riscaldatore di tabacco. L’aerosol è stato generato da una smoking machine, mentre i radicali liberi e l’ossido di azoto sono stati separati e quantificati mediante spettroscopia di risonanza paramagnetica elettronica.
Come detto, tanto la sigaretta elettronica quanto il riscaldatore di tabacco, producevano livelli di radicali liberi non superiori all’1% di quelli prodotti dalla sigaretta tradizionale. Il livello di ossido di azoto nell’aerosol dell’e-cigarette, invece, era al di sotto della soglia di rilevamento, mentre quello del riscaldatore raggiungeva circa il 7% rispetto alla sigaretta tradizionale. Insomma, questo studio dimostra che anche su questo fronte la sigaretta elettronica riduce drasticamente il danno del fumo.

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