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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 14 al 20 aprile

Questa settimana spazio alle evidenze sanitarie che sottilineano il ruolo della sigaretta elettronica come strumento di riduzione del danno. Come al solito, Regno Unito capofila.

Gran BretagnaA Westminster risuona l’appello a favore del vaping
“Il vaping è per il 95% meno dannoso del fumo. Ci sono già 3 milioni di persone nel Regno Unito che svapano, più della metà di loro ha smesso completamente di fumare”. È una parte del discorso che Ian Pasley Jr, deputato del Democratic Unionist Party, ha tenuto al parlamento britannico per l’apertura del VApril, il mese di campagna per la consapevolezza del vaping organizzato da industriali e commercianti del settore. Pasley ha esortato i parlamentari a sostenere una corretta informazione sui vantaggi del vaping nella lotta contro il fumo. Un approfondimento del suo appassionato intervento nel riassunto di Sigmagazine.

Sigarette elettroniche celebrate nella Camera dei comuni

 

GermaniaRapporto salute: nuovi dati e antichi pregiudizi
“Chi non ha mai fumato non svapa”. È uno dei passaggi del Rapporto sulla salute 2019 appena presentato dalla Dak, la terza più grande cassa sanitaria tedesca, dedicato quest’anno a “vecchie e nuove dipendenze” e focalizzato su persone in attività lavorativa. Interpellati 5.600 dipendenti in età fra i 18 e i 65 anni. Per quanto riguarda il vaping, è risultato che solo lo 0,4% di chi non ha mai preso in mano una sigaretta tradizionale è attualmente un utilizzatore di sigarette elettroniche. Complessivamente il 5% delle persone in attività lavorativa dichiara di svapare regolarmente e particolarmente alta (56%) risulta la percentuale degli utilizzatori duali, coloro che alternano fumo a svapo. Molti quindi non sono ancora riusciti a smettere completamente con il fumo che difatti, secondo il report, resta la dipendenza più forte, seguita dal consumo di alcol. Ultimo dato sul vaping: tra gli svapatori non vi è una differenza sensibile secondo le fasce di età, dato che smentisce, per la Germania e a oggi, allarmi su epidemie di vaping fra i giovani. Ma questi dati, forniti dallo studio della stessa Dak, non hanno frenato il suo dirigente a lanciare moniti anche contro l’uso dell’ecig per la dipendenza legata ai liquidi con nicotina: contraddizione evidenziata e criticata dal magazine di settore Egarage.

UsaLa campagna mediatica anti-vaping produce conseguenze drammatiche per i fumatori
La campagna mediatica allarmistica sul vaping sembra produrre i primi risultati catastrofici negli Usa. Secondo una ricerca coordinata da Jidong Huang, professore associato alla Georgia State University di Atlanta, tra il 2012 e il 2017 si sarebbe diminuita la percentuale di cittadini americani adulti convinta che la sigaretta elettronica faccia meno danni alla salute rispetto a quella tradizionale. Che è poi la concluisione cui giunge la grandissima maggioranza degli studi scientifici indipendenti di settore, compresi quelli finanziati in Gran Bretagna da strutture sanitarie pubbliche. In dettaglio sono state compiute due indagini, che hanno fornito dati differenti dal punto di vista quantitativo ma identici riguardo alla tendenza. Nel primo si è passati dal 51 al 35% (un calo del 16%), nel secondo la flessione è stata di 5 punti, dal 39 al 34%. In entrambi i casi, tuttavia, la percezione dei consumatori americani si muove in direzione opposta rispetto a quella degli esperti sanitari. Il che, sostiene Huang, può produrre conseguenze drammatiche per i fumatori che potrebbero essere frenati nel proposito di passare alla meno dannosa sigaretta elettronica. I risultati sono stati pubblicati sul sito Jama Network Open.

UsaFood and Drug Administration, stessa spiaggia stesso mare
In attesa del prossimo commissario era inevitabile che la fase di interim che si è aperta nella Food and Drug Administration non potesse produrre quelle svolte in tema di vaping che auspicano una parte dei sanitari, gli operatori del vaping e anche quella parte di stampa che sostiene le politiche di riduzione del danno (la settimana scorsa abbiamo dato spazio alle posizioni di Fox News). Così non sorpsrrendono le prime dichiarazioni di Ned Sharpless, commissario ad interim della Fda, il quale ha ribadito che l’amministrazione continuerà gli sforzi del suo predecessore, Scott Gottlieb, per contrastare il fumo giovanile. E neppure i suoi silenzi sulle politiche della riduzione del danno.

UsaStudio: nessun rischio cardiaco dall’ecig per chi non ha mai fumato, ma evitate l’uso duale
Non esiste alcuna associazione tra l’uso della sigaretta elettronica e malattie cardiovascolari fra i vaper che non avevano mai fumato sigarette di tabacco. È il risultato cui è giunto uno studio condotto da un team di ricerca dell’American Heart Association Tobacco Regulation and Addiction Center di Dallas in Texas, coordinato dal professore Michael J. Blaha. Lo stesso studio invece mette in guardia dal cosiddetto uso duale – l’uso cioè contemporaneo di ecig e sigaretta tradizionale – che potrebbe invece portare a un aumento dei rischi cardiovascolari. I ricercatori sottolineano lo stadio ancora preliminare dei dati raccolti e promettono in proposito approfondimenti. Ma poche settimane fa ricercatori ungheresi erano giunti a conclusioni simili, anche se lo studio non era specificamente collegato alle malattie cardiovascolari: di gran lunga meglio svapare soltanto ed evitare di alternare vaping e fumo di tabacco. Il dettaglio della ricerca americana su Sigmagazine.

Sigarette elettroniche, nessun rischio cardiaco per chi non ha mai fumato

 

SenegalMisure antifumo non frenano la diffusione del tabacco fra le donne
Tra i paesi africani il Senegal si distingue per l’adozione di una legislazione particolarmente dura nei confronti del fumo. Ma le leggi non stanno ottenendo i risultati sperati. Un recente servizio di Apa News, l’agenzia di stampa africana, ha portato alla luce il dato che nel paese siano in aumento le fumatrici donne, di ogni ordine di età. Il reportage riporta le valutazioni allarmanti di Fatou Bintou Rassoul Mbaye, pneumologo dell’ospedale di Dakar, che riporta l’aumento fra le donne di malattie respiratorie, tumori a polmoni, ovaie e seno e problemi cardio-vascolari.

UsaClass action contro Juul che annuncia misure per contrastare il vaping giovanile
Una class action contro l’azienda produttrice di sigarette elettroniche Juul Labs è stata depositata presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti della Florida. L’iniziativa è partita dai coniugi Erin e Jared Nessmith, che si muovono individualmente e in qualità di tutori della loro figlia minorenne, nonché – si legge nel documento – per conto di se stessi e di coloro che si trovano in una situazione simile. L’accusa ricalca le motivazioni di iniziative analoghe contro le multinazionali del tabacco: l’azienda avrebbe minimizzato illegalmente minimizzato i pericoli del loro prodotto allo scopo di renderlo più attraente e diffonderne l’uso fra i minori. La notizia dell’azione giudiziaria arriva proprio quando Juul annuncia a sua volta iniziative contro la diffusione della sua pod-mod fra i giovani con il lancio del programma pilota Track & Trace, che dovrebbe consentire di capire come un giovane sia venuto in possesso di un vaporizzatore. Approfondimenti nel servizio su Sigmagazine.

Dalla Florida una class action contro Juul: “Ha minimizzato il pericolo”

 

BelgioBruxelles maglia nera per la trasgressione ai divieti di fumare
È la capitale Bruxelles a detenere in Belgio la maglia nera per le infrazioni alla regolamentazione che vieta il fumo in locali e luoghi pubblici. Lo ha ammesso il ministro della Salute Maggie De Block, rispondendo in parlamento all’interpellanza di un deputato. Il ministro ha citato i dati del Service de contrôle Tabac et Alcool della sanità pubblica. Secondo questi dati, invece, le normative antifumo vengono più rispettate nel resto della Vallonia, la regione di cui fa parte la capitale (belga ed europea) Bruxelles.

UsaOklahoma, esteso all’ecig il divieto di consumo di tabacco nelle scuole
Firmato in settimana un progetto di legge che estenderà alla sigaretta elettronica il divieto esistente di consumo dei prodotti del tabacco in tutti gli istituti scolastici dell’Oklahoma.

MaroccoGoverno verso la revisione completa dei prezzi delle sigarette tradizionali
C’è tensione fra le autorità politiche e le multinazionali del tabacco. Il governo marocchino ha deciso di avviare una completa revisione dei prezzi delle sigarette mettendo fine all’anarchia diffusa oggi sulla rete commerciale. Due gli scopi, a detta delle autorità: recuperare significative entrate fiscali e garantire una maggiore trasparenza a tutela anche della salute dei cittadini. Su quest’ultimo versante, ovviamente, sarebbero necessarie soprattutto più efficaci e moderne politiche antifumo che facciano affidamento sui nuovi strumenti offerti dalla tecnologia come le ecig.

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