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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 21 al 27 aprile

I riflettori della stampa internazionali sono stati puntati sul dibattito circa la possibilità di pubblicazzare i prodotti del vaping. Ma una ennesima ricerca allarmistica ha anche scatenato la bagarre negli ultimi giorni della settimana.

CinaHong Kong, stampa contraria al divieto di ecig: aiutano a smettere di fumare
Smettere di fumare è tutt’altro che facile e il governo di Hong Kong non dovrebbe vietare prodotti come le sigarette elettroniche che aiutano i fumatori proprio a smettere. È quanto scrive il South China Morning Post, in un articolo nel quale critica apertamente l’intenzione dell’amministrazione di Hong Kong di bandire tutti i prodotti del vaping. L’autorevole quotidiano in lingua inglese richiama tutti i più recenti studi scientifici che hanno ormai certificato la minore dannosità dell’ecig rispetto alle sigarette tradizionali e ricorda come il crescente numero di fumatori nella fascia di età tra i 20 e i 39 anni richieda politiche esattamente contrarie a quelle recentemente annunciate.

GiapponeL’Università di Nagasaki assumerà solo docenti non fumatori
Dal prossimo agosto l’Università giapponese di Nagasaki assumerà solo docenti non fumatori. Lo hanno annunciato i dirigenti universitari, giustificando la decisione con il fatto di non poter educare al rifiuto del fumo gli studenti se i professori per primi offrono un cattivo esempio. La misura potrebbe estendersi anche ad altre università. Il Giappone si distingue per una legislazione molto dura nei confronti del fumo, bandito in tutti i luoghi pubblici e in tutte le università. Una legislazione, come scritto nell’approfondimento di Sigmagazine, che sta dando i suoi frutti.

“I fumatori non possono insegnare all’Università”

 

GermaniaAssociazione anticancro chiede divieto pubblicità per tabacco ed ecig
L’associazione anticancro Deutsche Krebshilfe chiede al governo di vietare ogni forma di pubblicità, anche indiretta, dei prodotti del tabacco e del vaping. Il presidente dell’associazione Gerd Nettekoven accusa la Germania di avere la legge più permissiva in materia e chiede un giro di vite che comprenda anche il bando di spot nei cinema dopo le 18 e il divieto della distribuzione gratuita di sigarette in occasione di speciali promozioni (consuetudine ancora diffusa in Germania, anche nei club). Il divieto deve estendersi anche ai nuovi prodotti come i riscaldatori di tabacco e alle sigarette elettroniche: “Anche se tali prodotti sono più innocui rispetto alle sigarette tradizionali, costituiscono ugualmente un pericolo per i consumatori”, ha detto Nettekoven. Tra le proposte spicca anche quella di un robusto aumento del prezzo dei pacchetti di sigarette sul modello di quanto sta avvenendo in Francia.

Gran BretagnaIn campo con il vaping come sponsor
Una rinomata catena di negozi britannica punta sul calcio per pubblicizzare la propria rete di vendita e annuncia la sponsorizzazione di una nuova squadra della seconda divisione scozzese, il Livingston Football Club. I dirigenti della società calcistica si sono detti entusiasti di pubblicizzare prodotti che aiutano i clienti a ridurre il rischio del fumo o a eliminarlo del tutto. Si tratta della quarta squadra di calcio con cui la catena di vendite (che ha la sua sede centrale proprio in Scozia, a Edimburgo) ha stretto un rapporto di partnership.

Emirati Arabi UnitiSanzioni fino a 500 euro per chi svapa in luoghi pubblici
Nuove restrizioni per gli svapatori negli Emirati Arabi Uniti. Il comune di Dubai ha varato una serie di sanzioni pecuniarie per coloro che fossero sorpresi a utilizzare sigarette elettroniche nei luoghi pubblici non autorizzati, come scuole, università, uffici, centri commerciali, ambulatori e ospedali e su mezzi che trasportano beni alimentari, medicine, prodotti chimici o petroliferi e beni generalmente infiammabili. L’infrazione potrebbe costare fino a 2000 dirham locali, una cifra pari a poco meno di 500 euro. Vengono così estese anche al vaping le stesse regole in vigore per il fumo di tabacco. L’utilizzo di sigarette elettroniche negli Emirati Arabi Uniti è stato reso legale solo dall’inizio di quest’anno.

UsaL’Indiana verso una tassa del 20% sui liquidi per ecig
Lo Stato dell’Indiana potrebbe introdurre una tassa del 20% sui liquidi delle sigarette elettroniche in seguito a una proposta avanzata da un comitato legislativo. La misura verrà discussa e votata dall’assemblea del Senato la prossima settimana. Pareri negativi sono arrivati da addetti ai lavori e consumatori i quali temono che la nuova tassa potrà scoraggiare quanti volevano avvicinarsi all’ecig, compresi i fumatori che la utilizzano per ridurre o affrancarsi del tutto dal consumo di tabacco.

UsaAnche il Kentucki pensa a un aumento della tassa sull’ecig dal 2020
Anche il Kentucki sembra destinato a percorrere la stessa strada dell’Indiana, aumentando la tassa sulla sigaretta elettronica. La presidente repubblicana del caucus della maggioranza del Senato ha reso noto che la misura verrà discussa nella sessione destinata al bilancio 2020 prevista nei prossimi mesi.

UsaFunghi e batteri nei liquidi, ecco come stanno davvero le cose
Una finestra su Svapoworld solo perché l’eco mediatica su uno studio realizzato negli Usa è rimbalzata anche in Europa. Si tratta di una ricerca dell’Università di Harvard, pubblicata sulla rivista Environmental Health Perspectives, secondo cui un quarto dei 75 marchi di prodotti statunitensi di vaping studiati ha mostrato tracce di batteri: tra questi quattro su cinque avevano una contaminazione da funghi. Sigmagazine è andata a chiedere lumi e spiegazioni agli esperti della Lega Italiana Antifumo, per non farsi catturare dal solito vortice mediatico.

Funghi e batteri nelle sigarette elettroniche? No, nella frutta

 

SvizzeraDivieto di pubblicità, di nuovo polemiche per tabacco e sigaretta elettronica
La nuova legge sui prodotti del tabacco e del vaping dovrebbe prevedere il divieto per entrambi questi prodotti e non solo per quelli del tabacco. È la posizione espressa dall’ex vice presidente della Lega svizzera per i polmoni Ranier M. Kaelin, destinata a rinfocolare le polemiche sul riconoscimento della sigaretta elettronica come strumento per la riduzione del danno e, come tale, dispositivo da promuovere piuttosto che da ostacolare.

UsaStudio, molti giovani non sanno che i liquidi dell’ecig possono contenere nicotina
Il 40% dei giovani americani non è a conoscenza del fatto che i liquidi delle sigarette elettroniche possono contenere nicotina. È quanto emerge da uno studio realizzato dall’Università Stony Brook di New York. I ricercatori hanno interpellato 517 giovani e adolescenti di età compresa fra i 12 e i 21 anni, interrogandoli sulle abitudini di fumo o di svapo. Altri dati interessanti, il 36% del campione ha dichiarato di aver provato una sigaretta elettronica, il 31,3% di aver fumato marijuana e solo il 14% di aver fumato tabacco. Negli Usa è sempre forte la polemica mediatica sul vaping giovanile, nonostante studi recenti (come quello pubblicato tempo fa sul British Medical Journal) contraddicano in pieno tale allarmismo.

DanimarcaAppello al governo per raddoppiare il prezzo delle sigarette di tabacco
I Danske Regioner, comunità amministrative elette per occuparsi di tutela della salute, hanno inviato la richiesta ufficiale al governo danese di raddoppiare il prezzo dei pacchetti delle sigarette da 40 a 80 corone danesi (tradotto in euro da 5,70 a 11,40). Inoltre le comunità chiedono al mondo politico di avviare i meccanismi di legge per giungere alla prescrizione dei pacchetti di sigarette neutri (senza marchi) e all’obbligo per i tabaccai di tenere i pacchetti in scaffali nascosti alla vista dei clienti. L’appello è necessario perché il parlamento danese appare inconcludente in tema di lotta al fumo, ha detto il rappresentante dei Danske Regioner. Ogni anno muoiono in Danimarca circa 13.600 persone per malattie legate al fumo, secondo le statistiche sanitarie. Inoltre, in controtendenza rispettoad altri paesi europei, il numero dei giovani fumatori è aumentato negli ultimi anni: fuma il 28,5% dei giovani danesi tra i 16 e i 24 anni.

FranciaA ottobre il terzo summit per informare sul vaping a Parigi
È stata fissato per il 14 ottobre 2019 la terza edizione del Sommet de la Vape, l’evento organizzato dal Sovape per dialogare con i cittadini e gli addetti ai lavori e informare adeguatamente l’opinione pubblica sui temi legati al vaping. L’appuntamento è naturalmente a Parigi.

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