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Cannabis light, Salvini: “Da domani chiusi tutti i negozi”; Grillo: “Non è droga”

Botta e risposta a distanza tra il vicepremier e la ministro della Salute

È polemica a distanza tra il ministro dell’interno Salvini e il ministro della salute Gillo. Al centro del botta e risposta, la presunta pericolosità della cannabis light, soprattutto se di libera vendita. “Faremo controlli a tappeto – sono le parole di Salvini riportate dall’Agi a seguito dell’incontro con le agenzie terapeutiche – e chiederò da domani la chiusura uno per uno di tutti questi presunti negozi turistici di cannabis, che peraltro vendono droga anche ai minori e che per quanto mi riguarda vanno sigillati dal primo all’ultimoCe ne sono ormai più di mille al di fuori di ogni regola e di ogni controllo. Io non aspetto la sentenza della Cassazione di fine maggio, dobbiamo chiudere uno per uno tutti questi luoghi di diseducazione di massa“.
Nel corso della diretta su Corriere Tv, il giornalista Tommaso Labate ha invece chiesto al ministro Grillo la posizione del suo ministero sulla cannabis light. “Prima di tutto è bene puntualizzare che la concentrazione di Thc non ha alcun effetto stupefacente. Alcuni dicono che siano negozi dove si vende droga libera. Non è affatto così. Dal punto di vista del ministero della Salute, dobbiamo garantire e difendere le categorie fragili. Io devo salvaguardare la loro salute quindi proporrò il divieto di vendita ai minori di 18 anni e alle donne in gravidanza.

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