Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

Sigarette elettroniche, con il divieto di aromi aumenterebbero i fumatori

Il divieto è al vaglio negli Usa, ma uno studio ammonisce: avvantaggerebbe il "modo più dannoso per ottenere nicotina".

Cosa accadrebbe se si eliminassero le aromatizzazioni dalle sigarette tradizionali e dai liquidi per sigaretta elettronica, cioè se gli unici gusti disponibili fossero quelli al tabacco? Visto che la questione di prevedere o meno un divieto in questo senso è all’ordine del giorno negli Stati Uniti, tre studiosi si sono chiesti quali sarebbero gli effetti di questa misura. John Buckell e Jodi Sindelar della Scuola di salute pubblica della Yale University e Joachim Marti dell’Istituto di medicina sociale e della prevenzione dell’Univerità di Losanna, in Svizzera, hanno sottoposto ad un campione di partencipanti ad un sondaggio detto “discret choice experience”. Si tratta di una metodologia di ricerca utilizzata nel campo delle scienze economiche per prevedere la scelta fra due o più alternative.
Il campione era composto da 2.031 adulti fra fumatori e persone che avevano smesso recentemente di fumare. Il modello era stato elaborato in modo da sondare le preferenze dei partecipanti sugli aromi, i prezzi, l’impatto della salute e i livelli di nicotina tanto nelle sigarette tradizionali quanto in quelle elettroniche e comprendeva 36 diverse combinazioni di scelte possibili.
I risultati, pubblicati sul numero 21 della rivista scientifica Tobacco Control, dovrebbero essere attentamente presi in considerazione dal legislatore. In base allo studio, infatti, vietare l’aroma al mentolo nelle sigarette tradizionali produrrebbe la maggiore riduzione nella scelta dei partecipanti verso le sigarette (-5,2%) e sarebbe accompagnata da un aumento dell’uso delle e-cigarette (3,8%). Al contrario, proibire gli aromi nei liquidi per sigarette elettroniche, lasciando sul mercato le sigarette al mentolo, si tradurrebbe nel maggiore aumento registrato nella scelta verso le sigarette tradizionali (8,3%) e in una diminuzione dell’11,1% dell’uso dell’elettronica. Ma cosa succederebbe se gli aromi venissero proibiti sia nelle sigarette tradizionali che in quelle elettroniche, lasciando come unica possibilità il gusto di tabacco? Anche i questo caso sarebbe il fumo a prevalere. Sebbene un 5,2% dei partecipanti sceglierebbe di smettere, aumenterebbero del 2,7 per cento quelli che scelgono la sigaretta tradizionale e diminuirebbero del 7,9 quelli che si rivolgono all’elettronica.
In conclusione, commentano gli autori dello studio, vietare gli aromi nei liquidi per sigarette elettroniche spingerebbe i fumatori verso le sigarette, “probabilmente il modo più dannoso per ottenere la nicotina”. Proibire gli aromi in entrambi i prodotti, ridurrebbe probabilmente i tassi di fumo e di uso dell’ecig nel complesso, ma il numero dei fumatori aumenterebbe, mentre proibire unicamente il mentolo nelle sigarette di tabacco sarebbe la scelta più efficace per ridurre la scelta verso il fumo. “I legislatori – chiosano gli autori – dovrebbero utilizzare questi risultati per decidere quali divieti sugli aromi applicare, alla luce della loro posizione sui potenziali impatti sulla salute di entrambi i prodotti”.

Articoli correlati