Testata giornalistica destinata agli operatori del settore delle sigarette elettroniche - Registrazione Tribunale di Roma: 234/2015; Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017 - Best Edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - Partita Iva 14153851002

Tabaccai in piazza: “Vogliamo tassazione agevolata e più aggio su tabacco”

Risso (Fit): "È ora di rivederlo al rialzo e anche con qualche distinguo. Mi riferisco ai prodotti di nuova generazione per i quali chiediamo un aggio differenziato rispetto a quello dei tabacchi tradizionali, ben più tassati”.

Si è conclusa la manifestazione nazionale dei tabaccai italiani in piazza per chiedere maggiori introiti sia dai servizi collaterali che dall’aggio sui tabacchi. In particolare, chiiedono che il tabacco di ricarica per i riscaldatori abbia un aggio ancora più alto rispetto alle sigarette. Queste le richieste rivolte al Ministero dell’Economia e delle Finanze:

• Impedire la riduzione dell’aggio sul gioco
• Fermare il proibizionismo
• Promuovere il gioco responsabile attraverso la nostra rete qualificata
• Bloccare i distanziometri e limiti orari
Tassazione e agevolazioni fiscali
• Riconoscere crediti di imposta per le nostre attività
• Prevedere incentivi fiscali per la moneta elettronica
• Riservare una tassazione agevolata ai tabaccai (es. flat tax)

Per il tabacco ed i nuovi prodotti invece:

• Aumentare l’aggio sui tabacchi
• Prevedere un aggio più alto per il tabacco di nuova generazione
• Regolamentare la vendita della cannabis light all’interno della rete dei tabaccai
• Contrastare efficacemente il contrabbando e le vendite abusive
La manifestazione è svolta a Roma in piazza Bocca della Verità.
Alla manifestaizone hanno partecipato il presidente del parlamento europeo Tajani, il sottosegretario al ministero dell’Economia Alessio Villarosa, il capogruppo della Lega in Senato Romeo. “Oggi in piazza siamo tantissimi – ha detto dal palco Risso, il presidente della federazione tabaccai – siamo agguerriti e determinati ad avere risposte. A partire dal tabacco, il prodotto che ci identifica, quello che lo Stato ci ha concesso di vendere e per il quale siamo pagati ad aggio. Ebbene quell’aggio è fermo a 27 anni fa. È ora di rivederlo al rialzo e anche con qualche distinguo. Mi riferisco ai prodotti di nuova generazione per i quali chiediamo un aggio differenziato rispetto a quello dei tabacchi tradizionali, ben più tassati”.

 

Articoli correlati