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Polosa: “Le e-cig riducono il rischio di cancro al polmone di migliaia di volte”

In occasione della Giornata senza tabacco il professore afferma: "È nostro dovere promuovere soluzioni meno dannose".

Rispetto al rischio di cancro al polmone, tema del No Tobacco Day 2019, non vi è alcun dubbio che i prodotti da svapo riducono questo rischio di diverse migliaia di volte, fino a 50.000 addirittura secondo alcuni recenti studi condotti proprio in Italia”. Il professor Riccardo Polosa, dierettore del CoEhar, il Centro di ricerca per la riduzione del danno da fumo dell’Università degli studi di Catania, insiste sulla necessità di ripensare le politiche antifumo nazionali, alla luce dei numeri sui fumatori diffusi oggi dall’Istituto superiore di sanità in occasione della Giornata mondiale senza tabacco. In Italia – sottolinea Polosa – si contano 12 milioni di fumatori e tra questi molti sono soggetti affetti da patologie fumo-correlate. Le abitudini dei fumatori italiani cambiano lentamente ed è per questo che è importante sottolineare a chi non riesce a smettere da solo di fumare che passare a prodotti senza combustione può ridurre morbidità e mortalità, oltre a migliorare la qualità di vita. Il professore catanese ricorda come le alternative a rischio ridotto risultino valide anceh per i pazienti affetti da ipertenzione arteriosa, diabete e schizofrenia ed ecidenzia che i Paesi come Inghilterra, Nuova Zelanda e Islanda, “che hanno sposato politiche di prevenzione integrate con la promozione lungimirante di strategie finalizzate alla riduzione del danno da fumo hanno registrato davvero risultati sorprendenti nella storia della lotta al tabagismo”.
A fronte dei risultati poco incoraggianti registrati anche quest’anno nella lotta al tabagismo, sarebbe il caso di valutare anche in Italia di percorrere la strada della riduzione del rischio, perché – chiosa Polosa – “promuovere soluzioni meno dannose a chi non riesce a smettere è nostro preciso dovere“.

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