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Pubblicità sigaretta elettronica, giudice canadese: “Divieto viola libertà espressione”

In Canada si potrà pubblicizzare la sigaretta elettronica con messaggi che si rivolgono ai fumatori per spingerli alla cessazione. Lo ha stabilito una sentenza della Corte suprema che dunque invalida la legge che vieta la pubblicità di vaping.

In Canada si potrà pubblicizzare la sigaretta elettronica con messaggi che si rivolgono ai fumatori per spingerli alla cessazione. Lo ha stabilito una sentenza della Corte suprema che dunque invalida la legge che vieta la pubblicità di vaping ai fumatori che desiderano smettere perché “viola la libertà di espressione“.
Questo è un giudizio importante che consentirà agli operatori del settore del vaping di poter pubblicizzare l’effettiva efficacia della sigaretta elettronica. Unica limitazione: il messaggio deve essere rivolto ai fumatori che desiderano smettere di fumare. Secondo il giudice Daniel Dumais, questa legge “in gran parte imbavagliava” i commercianti. Ci sono “soluzioni meno drastiche” che consentono “la pubblicità purché chiaramente si rivolga solo ai fumatori e vengae presentato come un mezzo di cessazione. Nient’altro“. Il giudice ha dato al governo sei mesi di tempo per cambiare la legge. Le associazioni dei produttori e dei commercianti del vaping hanno giudicato la sentenza “una grande vittoria per tutto il settore ma soprattutto per la salute pubblica“. Il Canada, prima che in Italia, ha capito che #MAGGIOrVAPORE equivale a #minordanno.

 

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