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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 27 aprile al 3 maggio

Mentre in Europa parte la petizione per chiedere l'uscita della sigaretta elettronica dalla Tpd, negli Stati Uniti la Fda consente la vendita dei riscaldatori di tabacco.

Belgio Leggi del vaping separate da quelle del tabacco, parte la campagna europea
Presentata a Bruxelles l’iniziativa Vaping is not tobacco che si pone l’obiettivo di spingere i legislatori europei a separare la normativa sul fumo da quella del vaping. L’iniziativa consiste in una petizione online promossa da un Comitato di cittadini provenienti da Germania, Francia, Italia, Belgio, Irlanda, Repubblica Ceca, Regno Unito e Romania, e offre la possibilità di contattare direttamente i candidati dei rispettivi paesi europei in corsa per le elezioni europee attraverso una piattaforma “grassroots”. I dettagli nell’articolo di Sigmagazine.

“La sigaretta elettronica fuori dalla Direttiva Tabacco”

 

IndiaStudio: sì, la sigaretta elettronica aiuta a smettere di fumare
Le sigarette elettroniche di nuova generazione sono uno strumento efficace per soddisfare la necessità di nicotina, che può aiutare i fumatori a liberarsi dalla dipendenza delle sigarette, riducendo il danno da fumo. È il risultato cui giunge un complesso studio realizzato dal team di Rajesh Sharan, professore alla North-Eastern Hill University di Shilong, con il contributo di altre due università indiane e pubblicato sull’Indian Journal of Clinical Practice. La ricerca rappresenta il primo tentativo da parte di esperti indiani di valutare obiettivamente l’idoneità dell’ecig come alternativa meno dannosa al convenzionale il fumo. Un passo importante per un paese ancora in bilico fra la via asiatica del proibizionismo del vaping e quella britannica della promozione. I dettagli di questo importante studio nell’approfondimento di Sigmagazine.

La sigaretta elettronica aiuta a smettere di fumare

Gran BretagnaEsperto pro-vaping alla vicepresidenza di un’organizzazione mondiale
Il professor John Newton, direttore del dipartimento per il miglioramento della salute presso la sanità pubblica inglese, sarà il prossimo vicepresidente della Facoltà di sanità pubblica (Faculty of Public Health’s, Fph). Il professor Newton è un convinto sostenitore della riduzione del danno del tabacco e dello svapo e ha ricoperto diverse cariche accademiche all’interno di università e istituzioni ospedaliere inglesi. L’Fph è un’organizzazione che annovera circa 4000 professionisti della sanità pubblica in Gran Bretagna e in tutto il mondo. È un ente di beneficienza il cui scopo è di migliorare la salute e il benessere della popolazione mondiale e delle comunità locali.

UsaLa Fda autorizza la vendita di Iqos, il riscaldatore di tabacco di Philip Morris
La Food and Drug Administration ha concesso l’autorizzazione alla vendita negli Stati Uniti di Iqos, il sistema di riscaldamento elettronico di Philip Morris International. Secondo la Fda, Iqos è uno strumento adeguato ai fini della protezione della salute pubblica. Si tratta del primo sistema elettronico per il riscaldamento del tabacco a ricevere l’autorizzazione alla commercializzazione negli Usa, in applicazione della legge del 2009 che ha autorizzato la Fda a regolamentare i prodotti del tabacco, includendo allo stesso tempo la vigilanza sui prodotti innovativi. Su Sigmagazine l’approfondimento sul tema.

Via libera ad Iqos negli Usa, Fda riconosce la riduzione del danno

 

GermaniaGrande stampa e vaping, eppur si muove
Un servizio che spicca per la normalità con cui viene trattato il tema del vaping. Niente statistiche e, soprattutto, nessuna informazione allarmistica ma un semplice confronto fra diversi tipi di sigarette elettroniche e una classifica – naturalmente del tutto personale – sui device migliori. Con tanto di consigli per l’acquisto. È apparso sull’edizione domenicale della Frankfurter Allgemeine Zeitung, per chi non ha molta dimestichezza con i media tedeschi, il quotidiano più autorevole della Germania. Una recensione come se si trattasse di film da vedere al cinema, di libri da leggere sul divano o di vini da degustare con gli amici. Insomma, un articolo normale, tanto normale da fare a suo modo notizia.

UsaAssociazione piccole e medie imprese protesta contro sospensione vendita ecig
La commissione delle piccole e medie imprese ha espresso una forte protesta contro il governo cittadino, manifestando il proprio dissenso verso la decisione di vietare la vendita di prodotti del vaping fino a quando la Food and Drug Administration avrà espresso la propria valutazione sull’impatto di tali prodotti sulla salute, ed eventualmente dato il via libera alla loro commercializzazione. La misura può danneggiare in maniera irreversibile tanti piccoli esercizi commerciali, sostengono i dirigenti della commissione, e denunciano l’atteggiamento “da bambinaia” assunto dall’amministrazione locale. Gli esercenti sono in allarme, i timori di un crollo degli affari è enorme, tanto più che i legislatori hanno rifiutato la scorsa settimana di apportare degli emendamenti alla proposta originale.

DanimarcaDal prossimo anno vietate le pause sigarette (anche per chi lavora da casa)
Sempre più dura la vita per i fumatori. Dal prossimo anno il governo danese intende vietare la pausa sigaretta sul lavoro, anche per coloro che lavorano da casa attraverso l’home working. “Vogliamo salvaguardare la salute dei danesi anche istituendo luoghi di lavoro liberi dal fumo“, ha detto Ulla Astman, presidente del consiglio regionale del Nordjütland, nel nord della Danimarca. Per quanto riguarda la più delicata questione dell’home working, Astman ha assicurato che non verranno effettuati controlli nelle abitazioni private ma si cercherà di far passare la regola attraverso il dialogo. Irritata la reazione dei fumatori, per i quali il governo non dovrebbe immischiarsi nelle decisioni private dei cittadini, neppure per nobili ragioni.

Tunisia Più tasse sul tabacco per finanziare la sanità pubblica
Il governo tunisino è al lavoro per presentare un decreto con il quale aumentare le imposte sui prodotti del tabacco con l’obiettivo di irrobustire i finanziamenti alla sanità pubblica. L’ipotesi allo studio è quello di una tassazione del 10% sugli introiti legati al tabacco. la misura non sarebbe nuova, in quanto già prevista nella legge finanziaria del 2017, ma finora non era stata mai messa in pratica. Ora, secondo quanto riporta il magazine L’Economiste Maghrébin, sembra arrivato il momento giusto.

UsaCvs Pharmacy rompe con le agenzie che collaborano con le Big tobacco
Cvs Pharmacy, la seconda catena di farmacie negli Stati Uniti per grandezza, ha interrotto il rapporto di lavoro con le agenzie che collaborano con le grandi multinazionali del tabacco, lanciando contemporaneamente la campagna “Quit Big Tobacco”. L’iniziativa vuole mettere un freno alla pubblicità del tabacco chiedendo alle agenzie, alle aziende e alle università di rifiutarsi di lavorare con le multinazionali del settore. Nel 2014, Cvs è stata la prima farmacia al dettaglio a smettere di vendere prodotti a base di tabacco, mentre altre grandi catene continuano lo smercio. Come Walgreens, che è la catena più grande, e che però proprio questa settimana ha elevato a 21 anni l’età minima per l’acquisto. Il passo compiuto da Cvs è importante: secondo la rivista finanziaria Fortune 500, la catena farmaceutica occupava nel 2017 il settimo posto tra le più grandi società americane.

CanadaSaranno marroni i pacchetti di sigarette neutri: è il colore che allontana i clienti
È stato scelto il marrone come colore dei nuovi pacchetti di sigarette neutri che saranno ventuti in Canada, senza indicazione di marche nè di elementi grafici attraenti. È il colore che secondo gli esperti invoglia meno all’acquisto di tale prodotto. La misura, assieme ad altre di contrasto al fumo, è stata inserita nella nuova regolamentazione in materia sanitaria annunciata in settimana dal governo canadese.

BeninIl fumo è affare di uomini
Dati in controtendenza nel Benin. Mentre quasi ovunque si registra un aumento della percentuale di donne che fumano tabacco, nel piccolo paese africano le statistiche affermano l’esatto contrario: qui sono soprattutto gli uomini ad accendersi una sigaretta. L’ultimo dato su demografia e sanità fornito dall’Istituto nazionale di statistica e analisi economica incrocia i dati relativi a fumo e genere sessuale e giunge al risultato che a fumare sia il 7% degli uomini e l’1% delle donne. Che resta un dato confortante rispetto a ben altre percentuali in Africa ma anche nei cosiddetti paesi avanzati.

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