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La sigaretta elettronica è utile per far smettere di fumare i pazienti oncologici che non riescono a dire addio al fumo con altri metodi. È la proposta contenuta nell’ultimo numero della rivista ufficiale dell’associazione statunitense dei medici oncologici, l’American Society Clinical Oncology. L’articolo è firmato da Anthony J. Alberg, direttore del dipartimento di epidemiologia e biostatistica dell’università della California del Sud. “Ci sono alcuni studi randomizzati che hanno verificato l’efficacia delle e-cig per far smettere di fumare – scrive Alberg – questo può essere di supporto nel raccomandare ai pazienti con tumore, che non riescono in alcun modo smettere, di provare anche questi dispositivi. Il rischio per i malati di cancro di continuare a fumare è così pericoloso che ogni strategia per aiutarli a staccarsi dalle sigarette deve essere presa in considerazione le e-cig rientrano in questa possibilità“. Secondo la ricostruzione di Alberg, il 48 per cento di tutti i decessi per tumore negli Usa è causato dal fumo perché contribuisce allo sviluppo di una dozzina di diverse neoplasie.
E sul fronte italiano? Rodolfo Passalacqua, (associazione italiana oncologi medici) apre il dibattito: “Qualsiasi metodo ci aiuti a far smettere di fumare i pazienti va bene, quindi anche la sigaretta elettronica“.