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Mea culpa di Juul: “Dispiace che i bambini stiano usando il nostro prodotto”

In un documentario sul vaping che andrà in onda questa sera, l’amministratore di Juul Labs, Kevin Burns, si è scusato con i genitori di adolescenti che usano la sua sigaretta elettronica.

Chiede scusa a tutti i genitori i cui figli hanno iniziato a svapare con Juul. In un documentario sul vaping che andrà in onda questa sera, l’amministratore di Jull Labs, Kevin Burns, si è scusato con i genitori dei ragazzi che hanno contribuito a diffondere la sigaretta elettronica in tutte le scuole degli Stati Uniti, tanto da far dire al commissario della Fda che si tratta di una vera e propria epidemia. Direi che mi dispiace – commenta Burns intervistato da Carl Quintanilla della Cnbc – che i loro figli stiano usando il prodotto. Non è destinato a loro. Spero che non ci sia nulla che lo abbia reso attraente ai loro occhi. Come genitore di un sedicenne, mi dispiace e sono solidale con loro per le sfide che devono affrontare”.
Secondo la Fda, l’uso di sigarette elettroniche tra gli scolari e gli studenti delle scuole superiori è aumentato del 900 per cento tra il 2011 e il 2015; del 78 per cento tra il 2017 e il 2018. 
In questi mesi le strategie d’immagine di Juul hanno fatto un passo indietro. I loro messaggi sono tutti rivolti verso i fumatori adulti e parrebbe anche che stia avvenendo una sorta di ammissione di responsabilità. Lo dimostrano anche le recenti parole del cofondatore di Juul, Adam Bowen che ha ammesso che inizialmente le loro pubblicità erano “inappropriate“. E ha aggiunto: Quando abbiamo lanciato Juul, avevamo una campagna che era probabilmente troppo orientata allo stile di vita, era troppo appariscente. È durata meno di sei mesi. Eravamo agli inizi del lancio del prodotto. Pensiamo però che non abbia avuto alcun impatto sulle vendite. Dopo le accuse, Juul Labs ha provveduto a chiudere i propri account Instagram e Facebook, tenendo attivo soltanto Twitter.

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