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Affari multinazionali, matrimonio del secolo tra Philip Morris e Altria

Una unione da oltre 200 miliardi di dollari. Intanto c'è attesa per la reazione di Juul Lab: circa un terzo delle quote societarie dell'azienda di San Francisco appartengono a Altria.

La lista nozze è stata pubblicata. Altria e Philip Morris International si troveranno dietro il laico altare della finanza industriale per celebrare il matrimonio del secolo. Una unione da oltre 200 miliardi di dollari. L’annuncio ha causato un rialzo dei valori borsistici del gigante statunitense mentre Pmi ha visto un leggero calo delle azioni. Un indizio che potrebbe significare che le redini del gruppo saranno tenute da Philip Morris International. Con questa operazione tutti i prodotti attualmente sotto licenza torneranno a pieno diritto nella gestione diretta di Pmi.
C’è attesa anche per la reazione di Juul Lab, che in questa fase può essere considerato il testimone di nozze. Circa un terzo delle quote societarie dell’azienda di San Francisco appartengono a Altria che, a breve, farà riferimento a Philip Morris.
Tabacco tradizionale, riscaldatori e sigarette elettroniche: Philip Morris è dunque riuscita in breve tempo ad assicurarsi un ruolo di primo piano anche nel mercato del vapore. E si rimane sempre in attesa del lancio a livello globale della sua prima vera sigaretta elettronica, terminato il periodo di sperimentazione della Iqos Mesh.

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