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“Le sigarette elettroniche sono mille miglia distanti dal fumo”

Anche Jacques Le Houezec, scienziato e autorevole tabaccologo francese, interviene nel dibattito in riferimento all'interpretazione del Rapporto dell'Oms sul fumo.

Queste ondate di disinformazione basate su notizie false aumentano il numero di persone che saranno sospettose nei confronti della sigaretta elettronica“. Parola di Jacques Le Houezec, scienziato e autorevole tabaccologo francese, in riferimento all’interpretazione del Rapporto dell’Oms sul fumo. Non si dice – puntualizza Le Houezec – che la sigaretta elettronica sia sicura ma si parla di uno strumento che riduce il rischio. Quello del tabacco è consolidato, sappiamo che un fumatore su due morirà proprio a causa del fumo. Ma quando invece analizziamo il vapore delle sigarette elettroniche vediamo qualcosa che è mille miglia distante dal fumo. Un rapporto del 2015 del Regno Unito dimostra che nella sigaretta elettronica c’è almeno il 95% di riduzione del rischio“.
Perché allora tutta questa diffidenza, se non addirittura ostracismo della comunità scientifica nei confronti dell’e-cig? “Il vaping disturba poiché consente di smettere di fumare con piacere. Fino ad oggi le persone non smettevano di fumare perché non volevano smettere di avere piacere“. Per far comprendere l’assunto, lo scienziato francese fa un parallelismo con i farmaci. “Anche gli antibiotici sono dannosi, nel vero senso della parola, ma questo non ci impedisce di usarli perché salva vite. I rischi, nel caso del vaping, sono così bassi che sono convinto che non riusciremo mai a dimostrarne la nocività. Esiste qualcosa di infinitamente meno pericoloso delle sigarette: usiamolo“.

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