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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 18 al 24 agosto

Negli Stati Uniti, l'autorevole Robert J Shapiro pubblica un'approfondita analisi sulla sigaretta elettronica che le rende giustizia. L'Albania, intanto, per sperare di entrare in Europa, deve adeguare la legge antifumo.

UsaRapporto: grazie al vaping più gente dice addio alla sigaretta
Dal 2013, anno in cui la sigaretta elettronica ha cominciato a diffondersi in maniera significativa, la diminuzione del numero dei fumatori negli Stati Uniti ha subito una drastica accelerazione. L’incidenza dell’ecig in questa discesa è stimata attorno al 70 per cento. È la sintesi di un rapporto realizzato e pubblicato dal Progressive Policy Institute (Ppi) di Washington, intitolato “The impact of electronic cigarette on cigarette smoking by Americans and its health and economic implications” e firmato da Robert J Shapiro, consigliere di un lungo elenco di politici di area liberal da una costa all’altra dell’Atlantico fra cui Barack Obama, Bill Clinton e Tony Blair. Il rapporto si caratterizza per un’ampia analisi dell’incidenza dello svaping nella cultura americana e fa giustizia di una serie di luoghi comuni (dal vaping giovanile al fenomeno gateway) che stanno inquinando il dibattito pubblico sulla sigaretta elettronica. Da un punto di vista politico, va registrato poi che si tratta del primo intervento scientifico a favore dell’ecig da parte di un’istituzione politico-culturale vicina ai democratici. L’importanza di questo rapporto del Ppi nell’approfondimento di Sigmagazine.

Meno fumatori negli Usa grazie alla sigaretta elettronica

 

GermaniaMatrimoni in una nuvola di vapore, la nuova tendenza dei Wedding-Planer
Una nuova moda parrebbe diffondersi ai matrimoni in Germania. Si chiama Vape Wedding e sembra il remake in tempi moderni di una vecchia tradizione degli anni Sessanta, quando le coppie si facevano fotografare dopo il fatidico sì con in bocca una beneaugurante sigaretta. Oggi il fumo è universalmente riconosciuto come uno dei più pericolosi killer della salute, così alcuni Wedding-Planer, onnipresenti organizzatori di matrimoni, hanno sostituito il vapore dell’ecig al fumo di tabacco per una delle foto ufficiali. Il fenomeno pare talmente in crescita che il sito della tv privata Rtl vi ha dedicato una pagina esclusiva.

MalesiaIl contrabbando di sigarette ed ecig costa 1,8 miliardi di dollari all’erario
Ammonta fino all’equivalente di 1,8 miliardi di dollari la perdita del gettito fiscale sui prodotti del vaping e del tabacco per l’erario malese. Lo sostiene una ricerca dei ricercatori della filiale malese di Japan Tobacco International Berhad (Jti Malaysia). Il motivo di questo ammanco è tutto da ricercare nell’apparato amministrativo approntato dal governo malese, incapace di contrastare con efficacia il diffusissimo fenomeno del contrabbando che riguarda sia i tradizionali prodotti del tabacco che quelli innovativi del vaping. Il managing director di Jti Malaysia, Cormac O’Rourke, è ancora più chiaro: attualmente un consumatore su sette di sigarette o ecig utilizza prodotti illegali e la tendenza aumenterà ancora se il governo non correrà finalmente ai ripari. Oltre ai deficit strutturali dell’amministrazione finanziaria, inclusa una carenza delle forze di polizia, O’Rourke cita espressamente la piaga della corruzione a molti livelli, che intorpidisce gli sforzi di azione e favorisce il contrabbando.

UruguayDal prossimo anno arriva il pacchetto di sigarette neutro
Arriva anche in Uruguay una delle misure per combattere il tabagismo: l’introduzione del pacchetto di sigarette neutro, senza marchio e senza design e colori accattivanti. La data dell’entrata in vigore del provvedimento è il primo gennaio 2020, come ha annunciato in settimana il ministro della Salute Jorge Basso. I dati sul tasso di fumatori nel paese sudamericano premiano in parte le politiche antifumo avviate nell’ultimo decennio, basate in particolare su limitazioni contro l’uso del tabacco: la quota dei fumatori di età superiore ai 15 anni è passato dal 25% del 2009 al 21,6% del 2017.

AlbaniaGiro di vite sulla legge antifumo, glielo chiede l’Europa
Il percorso di avvicinamento dell’Albania all’Unione Europea ha richiesto anche un adeguamento alla normativa antifumo, datata 2004. Tra le nuove regole, l’estensione a sigarette elettroniche e narghilé del divieto di fumo in bar e ristoranti, l’obbligo di notifica ministeriale prima della commercializzazione e l’inasprimento delle sanzioni. L’articolo di Sigmagazine illustra i punti principali della nuova normativa.

Con la nuova legge anti fumo l’Albania si avvicina all’Europa

 

OlandaStretta antifumo, dopo bar e caffè è il turno delle stazioni ferroviarie
Le ferrovie olandesi puntano al totale divieto di fumo in tutte le stazioni del Paese, promettendo in due anni la scomparsa delle 400 smoking areas ancora presenti negli scali ferroviari. Lo ha rivelato il NL Times, citando un portavoce di Pro-Rail. Negli ultimi tempi si sono intensificate le lamentele dei non fumatori per la presenza persistente di zone riservate al fumo all’interno delle stazioni, ha riferito il portavoce, e la società intende prendere autonomamente provvedimenti senza attendere che sia il governo a varare un’apposita legge. I dirigenti dell’azienda ferroviaria hanno già aperto un tavolo di confronto con le parti interessate per giungere rapidamente al divieto totale di fumo. Nel frattempo, sempre in Olanda, l’associazione Clean Air Nederland ha annunciato l’introduzione del divieto di fumo in 113 terrazze esterne di altrettanti bar e caffè del Paese. Una misura contenuta nel National Prevention Agreement siglato lo scorso anno, che prevede la chiusura delle aree per fumatori in bar, caffè e ristoranti antro il 2022.

Singapore Cabine in strada per fumatori incalliti
Cabine per fumatori con aspiratori e filtri per l’aria incorporati sono comparsi per le strade di Singapore. Sono le smoking cab, destinate ai fumatori che volessero tirare qualche boccata di sigaretta in strada: possono contenere fino a 10 persone, anche se l’aria che si respirerà dentro, nonostante gli aspiratori, non sarà delle più salubri. L’accettazione per il tabacco è in forte calo nella città-Stato asiatica. Le politiche antifumo sono fra le più rigide della regione asiatica, tanti i luoghi pubblici totalmente interdetti al fumo con ammende che arrivano fino a 1.000 dollari di Singapore (pari a circa 650 euro). E così l’opinione pubblica vede sempre più in cattiva luce i fumatori. Per i quali, adesso, si costruiscono questi veri e propri rifugi.

CinaWotofo cresce ancora e ingloba OFRF, azienda specializzata in resistenze
Wotofo ha annunciato l’acquisizione dell’azienda OFRF. Il connubio mette insieme un’azienda specializzata in atomizzatori rigenerabili con una specializzata in resistenze. Nel punto di Sigmagazine, la crescita del dinamico marchio cinese Wotofo riuscito a crearsi un suo spazio importante fra i colosso asiatici del settore e l’importanza di questa nuova acquisizione industriale.

L’azienda Wotofo porta a termine l’acquisizione di OFRF

 

UsaLarga maggioranza per innalzamento età minima per l’acquisto di prodotti del tabacco
Il 73 per cento degli statunitensi è favorevole all’innalzamento generalizzato dell’età minima per l’acquisto di prodotti di tabacco da 18 a 21 anni. È quanto emerge da un sondaggio compiuto dalla Gallup. I ricercatori della società di sondaggi hanno anche intervistato il loro campione sulle abitudini legate al consumo di tabacco, evidenziando come il tasso di fumatori attuale negli Usa sarebbe attorno al 15 per cento. È il tasso più basso in assoluto in 75 anni di sondaggi della Gallup su questo argomento. Il tema dell’età minima per l’acquisto di prodotti del tabacco è divenuto centrale nella politica americana e diversi Stati hanno autonomamente legiferato in tal senso: l’ultimo in ordine di tempo è stato l’Ohio, divenuto il diciottesimo Stato a portare l’età minima da 18 a 21 anni. Una legge analoga, di valenza federale e quindi estesa automaticamente a tuggli gli Stati Usa, è attualmente in discussione al Senato di Washington.

BangladeshMaggioranza aziende del tabacco viola le disposizioni del Tobacco Control Act
La maggior parte delle aziende produttrici del tabacco non rispetta le disposizioni del Tobacco Control Act per quanto riguarda l’inserzione degli avvisi sui danni alla salute sui pacchetti di sigarette. È il risultato cui giunge una ricerca del Tobacco Control and Research Cell (Tcrc) realizzata da un gruppo di ricercatori dell’Università internazionale di Dhaka in collaborazione con il Bangladesh Tamak Birodhi Jote, un’istituzione che raggruppa una serie di associazioni anti-tabacco del Paese asiatico. Lo studio si è concentrato su 437 prodotti del tabacco commercializzati in Bangladesh tra dicembre 2018 e marzo 2019: l’88% di essi è risultato fuorilegge.

IndiaIl governo vuole proibire la vendita di sigarette sfuse
Nell’ambito di nuovi e più restrittivi interventi legislativi contro il tabacco, il governo indiano sta pensando di introdurre il divieto di vendita di sigarette sfuse, una pratica ancora diffusa nel grande Paese asiatico. La possibilità di acquistare singole sigarette permette anche a chi può contare su budget minimi di ritrovarsi dipendenti dal tabacco, aggravando le conseguenze sulla salute su una fascia molto delicata della popolazione che spesso non può accedere poi a cure mediche efficaci. Le autorità politiche stanno pensando di emendare il Cigarette and Other Tobacco Products Act (Copta). Allo studio anche la proposta di aumentare la misura delle sanzioni per chi fuma in aree espressamente vietate: al momento la trasgressione viene sanzionata con un’ammenda equivalente a soli 2,81 dollari.

GermaniaSparatoria in uno shisha-bar con due feriti rilancia l’allarme sui clan criminali
Dei legami tra i shisha-bar e gli ambienti della criminalità araba in Germania abbiamo già parlato in alcune rubriche precedenti. Un’ulteriore testimonianza di questo fenomeno arriva dalla cronaca tedesca di questa settimana. Nella città di Magdeburgo, due persone sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta all’interno di un shisha-bar del centro tra clan avversari. Il massiccio intervento della polizia ha posto fine al confronto: oltre 25 persone sono state fermate. Negli scorsi mesi la polizia ha messo i sigilli a diversi shisha-bar di Berlino.

Gran BretagnaVademecum per chi vuol passare dal tabacco al vaping
Un vero e proprio vademecum sul vaping a uso e consumo degli utenti che vogliono passare dalla sigaretta tradizionale a quella elettronica è stato elaborato e messo a disposizione da Tees, Esk and Wear Valleys Nhs Trust, società del servizio sanitario nazionale che fornisce servizi di salute mentale. Il lavoro è stato coordinato da esperti, ricercatori e professori nei campi della salute mentale, psicologia e delle dipendenze e offre un’informazione a tutto campo sul nuovo settore del vaping, dall’utilizzo dell’ecig fino alle diverse e attuali posizioni di vari istituti su benefici e rischi. Non manca una coincisa ma esaustiva storia del giovane settore del vaping. Alcune informazioni risultano già datate (il settore si evolve rapidamente), ma nel complesso appare un documento equilibrato che, su temi sensibili come quello della nicotina, rifugge dai sensazionalismi così in voga nella pubblicistica generalista. Il vademecum (naturalmente in inglese) è anche online, pubblicato dal sito della Cambridge University Press. Tees, Esk and Wear Valleys Nhs Trust copre 1,4 milioni di persone che vivono nella contea di Durham, Teesside, North East Yorkshire e York, Inghilterra.

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