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L’exploit inglese: il numero dei fumatori è ai minimi storici

Le restrizioni sul tabacco e il contemporaneo sostegno agli strumenti a rischio ridotto – la sigaretta elettronica in primis – stanno premiando le istituzioni sanitarie inglesi.

Le restrizioni sul tabacco e il contemporaneo sostegno agli strumenti a rischio ridotto – la sigaretta elettronica in primis – stanno premiando le istituzioni sanitarie inglesi. Dal 2011 ad oggi, il consumo di sigarette è sceso di circa il 25 per cento che in valore assoluto significa 1,4 miliardi di sigarette in meno ogni anno, circa 118 milioni al mese. La ricerca è stata condotta da Cancer Research Uk. Di riflesso è scesa anche la spesa mensile sostenuta dai fumatori, passata da 3,4 miliardi di sterline agli attuali 2,57 miliardi di sterline.
I numeri premiano le scelte delle istituzioni londinesi di promuovere la sigaretta elettronica per contrastare l’epidemia del tabacco. Secondo l’istituto superiore di sanità inglese, utilizzando lo strumento elettronico per assumere nicotina si evita di inalare il 95 per cento delle sostanze tossiche invece presenti nel fumo di sigaretta.
Se l’Inghilterra sorride, l’Italia piange. Nello stesso periodo considerato dalla ricerca inglese (2011-2018) il numero dei fumatori italiani non si è spostato dai 12 milioni.

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