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Sigarette elettroniche, divieto sugli aromi: in Michigan c’è chi dice no

Il deputato Beau LaFave ha presentato una proposta di legge per fermare il provvedimento del governatore Gretchen Whitmer.

Questo divieto è un abuso che ha il potenziale di trasformare in criminali persone adulte che stanno solo utilizzando una alternativa più sicura per smettere di fumare le sigarette di tabacco tradizionali”. Così Beau Matthew LaFave, rappresentante repubblicano della Michigan House of representatives (una delle due camere del parlamento dello Stato americano) commenta la decisione del governatore Whitmer di vietare i liquidi per sigarette elettroniche con gusti diversi dal tabacco. “L’ambiguità del governatore è frustrante, – scrive in un lungo intervento – prima dice di voler proibire i liquidi aromatizzati subito, poi per l’intensa pressione del pubblico decide di prendersi due mesi per riesaminare la questione. Purtroppo nel frattempo New York ha annunciato un divieto simile. E allora, nella corsa per essere il primo Stato ad attuare questa politica idiota, il governatore ha cambiato di nuovo idea e ha ordinato ai tutti i rivenditori e i produttori di distruggere milioni di dollari di merce in due settimane”.
Una ricostruzione, quella di LaFave, che adombra il sospetto che dietro la veemenza dei governatori, vi sia la voglia di cavalcare l’onda dello scandalo mediatico a fini di prestigio elettorale, più che quella di fare politiche sanitarie sensate. E dimostra anche come la visione politica negli Stati Uniti su questo tema non sia monolitica come appare dai media. E infatti LaFave ha appena presentato una proposta di legge, l’House bill 4996, in cui non solo chiede di eliminare il divieto sui liquidi aromatizzati del governatore del Michigan, ma limita anche l’azione del governo federale in questo campo. E questo nonostante alla Casa Bianca sieda un repubblicano come Donald Trump. “Non mi interessa – commenta LaFave – se il governo, il governatore o il presidente sono repubblicani o democratici. Le politiche pubbliche sbagliate, attuate senza un imput dei legislatori e del pubblico, non devono mai essere ignorate”.
A far saltare la mosca al naso al deputato del Michigan, oltre all’improvvisa accelerazione impressa al provvedimento, sono stati i dettagli della legge d’emergenza resi noti ieri. Secondo quanto previsto, in Michigan infrangere il divieto sarà un reato punibile con il carcere fino a sei mesi e una multa di 200 dollari. Punizione che si applicherà anche a chi, trovato in possesso di più di quattro prodotti di liquido a un qualsiasi gusto diverso dal tabacco, verrà accusato di spaccio. Una follia che, commenta LaFave “creerà senza dubbio un mercato nero di questi prodotti, un pericolo ancora maggiore per la salute pubblica”.
Sul suo profilo Facebook ufficiale, il deputato ha pubblicato parte dell’audizione in commissione parlamentare dei dirigenti del Dipartimento per la salute del Michigan, dal quale si evince che i funzionari non sapevano che l’80 per cento degli svapatori adulti usano gusti diversi dal tabacco. “Quindi state vietando agli adulti un prodotto – ha chiesto LaFave – che i fumatori usano per disabituarsi dalle sigarette, che io credo più dannose, senza nemmeno conoscere la percentuale degli utilizzatori?”. Già, perché c’è da sottolineare un dettaglio. Nonostante la tanto sbandierata preoccupazione per i giovani, le sigarette elettroniche nello Stato sono già vietate ai minori. Dunque questo è un divieto che va a colpire i consumatori adulti. Mentre sigarette, sigarette al mentolo, marijuana e alcool con gusti dolci e fruttati, rimarranno tranquillamente sugli scaffali.
LaFave sottolinea come l’85 per cento dei ricoveri per malattie polmonari degli ultimi mesi siano stati causati da liquidi illegali al Thc e non da prodotti legali con nicotina nicotina. E, ricordando che le autorità sanitari del Regno Unito hanno determinato che la sigaretta elettronica riduce il danno del fumo del 95 per cento, fa un appello ai suoi colleghi di entrambi gli schieramenti politici: “Esaminiamo accuratamente tutti i fatti prima di precipitarci a lasciare senza lavoro migliaia di nostri cittadini e obbligarne altre migliaia a tornare a fumare le sigarette di tabacco”. I vaper del Michigan hanno trovato un guerriero, pronto a combattere per loro.

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