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Vietare gli aromi per sigarette elettroniche è devastante per la salute pubblica

Secondo Siegel la scelta del Michigan costringerà gli ex fumatori a tornare al tabacco e farà crescere il mercato di prodotti illegali e pericolosi.

Non posso insistere abbastanza su quanto è folle questa politica”. Con queste parole Michael Siegel, docente presso la Scuola di salute pubblica della Boston University, commenta il divieto di vendere liquidi per sigaretta elettronica aromatizzati, adottato negli Usa dallo Stato del Michigan. Come per altre misure restrittive prese in passato sul vaping, la nota più stridente è che si colpisce il prodotto meno dannoso, lasciando invece disponibile quello più pericoloso: la sigaretta di tabacco. Dietro questa mossa politica, ha dichiarato il governatore Gretchen Whitmer, c’è la volontà di proteggere i giovani (sebbene nello Stato l’uso dell’e-cigarette sia già vietato ai minori). Ma, argomenta Siegel “se la preoccupazione principale è che il vaping possa portare i giovani al tabacco, quanto è ridicolo permettere la vendita delle sigarette tradizionali, quando si sostiene che migliaia di giovani corrano il rischio di iniziare a fumare?”.
D’altronde se il vaping fra i minori è un’emergenza sanitaria, il fumo fra i minori lo è ancora di più, così come il consumo di alcool. “Però il governatore non vieta la vendita di sigarette né dell’acool”, commenta il docente. Secondo Siegel il divieto sugli aromi avrà conseguenze devastanti sulla salute pubblica dei cittadini del Michigan. Decine di migliaia di ex fumatori che hanno smesso grazie all’e-cig e che continuano ad usarla, rischiano di tornare a fumare quando non troveranno più i loro prodotti sul mercato. “E se pensate che queste decine di migliaia di svapatori abbandoneranno la nicotina da un giorno all’altro – spiega – allora non sapete cosa sia la dipendenza da nicotina”.
Ma questo non è l’unico pericolo profilato da Siegel. Come già sottolineato dagli operatori del settore, il divieto potrebbe determinare il fiorire di un mercato illegale di prodotti per il vaping sottratto da qualsiasi controllo. “Visto lo scoppio di una grave malattia respiratoria, che ora si sta rivelando causata da prodotti per il vaping a base di marijuana illegali, – commenta Siegel – l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è di sviluppare un nuovo mercato nero di liquidi con nicotina”. Eppure, chiosa “i vaper del Michigan non avranno scelta. Per la stragrande maggioranza le alternative saranno tornare a fumare o acquistare dal mercato nero”.
La speranza, conclude il docente, è che il legislatore ribalti la decisione del governatore, giudicata una “mossa irresponsabile e ingiustificata, che avrà conseguenze devastanti sulla salute pubblica”. “Il perfetto esempio – conclude Siegel – di quello che un Paese non deve fare per reagire alla diffusione della sigaretta elettronica fra i giovani”.

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