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Si è da poco conclusa la riunione plenaria del Cen, il Comitato di normazione europea riunitosi per la prima volta a Catania. “Dal 2020, previste ulteriori iniziative per prevenire aggiunte incontrollate di nuovi ingredienti nei liquidi per sigarette elettroniche. Inoltre, controllo serrato sulla presenza di eventuali contaminanti”.
A coordinare i lavori della tavola rotonda della commissione, il direttore del Coehar (Centro di ricerca per la riduzione del danno da fumo dell’Università di Catania) e coordinatore del tavolo tecnico sulla standardizzazione di sigarette elettroniche e liquidi, il professor Riccardo Polosa: “Stiamo lavorando alla verifica delle metodologie analitiche per la corretta valutazione dei contaminanti negli areosol e al monitoraggio dei sistemi di sicurezza per i bambini che possono accidentalmente entrare in contatto con questi prodotti” – ha spiegato lo scienziato catanese. Al centro del dibattito del CEN anche la questione americana: “In Europa – ha chiuso il docente etneo – nonostante dieci anni di storia e milioni di svapatori, ad oggi non risulta alcun caso di malattie polmonari legate all’uso di sigarette elettroniche. In America, invece, molti dei casi di malattie respiratorie gravi purtroppo riguardano giovanissimi che avevano fatto uso di alcuni prodotti a base di cannabis contenenti addensanti risultati pericolosi”.