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Liquidi per sigarette elettroniche, Dea Flavor avvia l’operazione trasparenza

Pubblicate le analisi tossicologiche effettuate dall'Austrian Drug Screening Institute di Innsbruck in collaborazione con 3SLAB e la comparazione con le sigarette tradizionali.

Le sigarette elettroniche comportano dei rischi per la salute? Il dibattito è aperto da anni, con prese di posizione anche contrastanti. Se da una parte non devono essere sminuiti i potenziali rischi per la salute che possono pur sempre accadere nel caso in cui venissero utilizzati prodotti di dubbia derivazione, dall’altra non può essere ignorata la consistente riduzione del danno rispetto al fumo tradizionale. Per questo motivo Dea Flavor, tra le maggiori aziende italiane di produzione di liquidi per sigarette elettroniche, ha commissionato uno studio sulla tossicità dei propri liquidi effettuato sulle cellule umane in vitro. Le analisi si sono svolte presso l’Austrian Drug Screening Institute di Innsbruck, con la collaborazione di 3SLAB, e i risultati ottenuti confermano un dato ormai consolidato a livello scientifico: il vapore delle e-cig comporta una riduzione del danno di circa il 95% rispetto al fumo di sigaretta tradizionale. Dea Flavor ha fatto analizzare tutti i suoi liquidi premiscelati alla massima concentrazione di nicotina – ovvero 18 mg/ml – vaporizzandoli grazie ad una smoking machine. I vapori così ottenuti sono stati quindi condensati in laboratorio per la preparazione dei campioni. Analogo procedimento è stato eseguito per la condensazione del fumo della sigaretta tradizionale.
Seguendo i protocolli riportati in letteratura scientifica, i diversi campioni sono stati posti a contatto con cellule endoteliali umane per verificare gli effetti del condensato di sigaretta elettronica e del condensato di sigaretta tradizionale. Gli effetti analizzati sono essenzialmente due: effetto mortale (viene misurata la percentuale di un enzima che viene rilasciato in seguito alla lisi cellulare, ossia la morte della cellula) ed effetto tossico (viene monitorato il metabolismo di una cellula, per capire quanto venga influenzato dall’esposizione a vapori delle sigarette elettroniche e quanto dal fumo). Tutte le misurazioni sono state eseguite per tre volte al fine di garantire la ripetibilità e l’attendibilità del dato. Per analizzare il primo effetto, si quantifica la quantità di lattato deidrogenasi (LDH), un enzima che si forma a seguito della lisi cellulare, ossia la morte della cellula, dopo l’interazione con i campioni: in questo caso più alto è il dato ottenuto, maggiore è la mortalità cellulare. I risultati non hanno lasciato spazio a dubbi: l’effetto negativo sulle cellule è nettamente inferiore nel vapore di liquidi Dea rispetto al fumo tradizionale (tabella 1 in fondo all’articolo). Per valutare l’effetto tossico sulle cellule, è stato invece analizzato l’impatto cito-tossico sul metabolismo cellulare, ovvero sulla capacità delle cellule di rigenerarsi, rispetto al fumo di sigaretta tradizionale, mediante la quantificazione di Resazurina. In questo caso viene mostrata la percentuale di cellule che, a seguito dell’esposizione ai campioni, non hanno subito alterazioni a livello metabolico, pertanto maggiore è il dato ottenuto, minore è la pericolosità del prodotto testato (tabella 2 in fondo all’articolo). Rispetto al fumo di sigaretta tradizionale, la citotossicità dei prodotti Dea Flavor è sensibilmente inferiore.
La valutazione di entrambi questi fattori – spiega il cotitolare Daniele Campestrini (a sinistra in foto) – viene effettuata da Dea Flavor in fase di ricerca e sviluppo di tutti i nuovi prodotti, i quali potranno essere immessi sul mercato solo se conformi a questi rigidi standard qualitativi interni. Ci impegniamo da sempre a garantire ai nostri clienti un prodotto sicuro sin dalla fase di selezione delle materie prime che vengono impiegate nella preparazione dei liquidi per sigarette elettroniche, utilizzando solo prodotti di grado farmaceutico o alimentare. Proprio per questo motivo, il team Dea Flavor ha elaborato una blacklist di sostanze vietate non utilizzabili all’interno dei nostri prodotti che viene costantemente aggiornata sulla base delle più recenti ricerche scientifiche, al fine di escludere dagli ingredienti quelle sostanze che potrebbero presentare potenziali pericoli per la salute”.

 

TABELLA 1
TABELLA  2

 

 

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