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E-cig, divieto vendita liquidi: Montana sospeso, Massachusetts rimandato

La Caporetto dei governatori Usa, costretti dai tribunali a fare marcia indietro sui liquidi aromatizzati per sigarette elettroniche.

Stato che vai, giudice che trovi. Negli Stati Uniti è il momento dei tribunali, chiamati in causa da negozianti e associazioni del vaping contro le decisioni di molti governatori di vietare, in toto o in parte, la vendita di liquidi per sigarette elettroniche. Oggi è la volta di Steve Bullock, governatore del Montana, che pochi giorni fa aveva annunciato il divieto di vendita per i liquidi per sigaretta elettronica aromatizzati, cioè con gusti diversi dal tabacco. Il divieto sarebbe dovuto entrare in vigore oggi, ma il giudice distrettuale Jennifer Lint di Hamilton ha deciso una sopsensione temporanea, in seguito al ricorso del negoziante specializzato Ron Marshall e della Montana Smokefree Association. “Ci battiamo contro un governatore – ha commentato Marshall – che vuole cancellare le nostre libertà con un tratto di penna”. Il giudice Lint ha rinviato la decisione definitiva al 30 ottobre. Entro quella data, deciderà se il divieto del governatore è legale o meno.
Decisione diversa, invece, per il Massachusetts. Qui il governatore Charlie Baker aveva usato la mano pesante, vietando con un’ordinanzatutte le sigarette elettroniche e i device per la vaporizzazione con e senza aromatizzazioni, compresi menta e mentolo. Tutti i prodotti usati per inalare marijuana, Thc e altri cannabinoidi, così come la nicotina” per un periodo di quattro mesi. Il giudice di Boston Douglas Wilkins ha affermato che il divieto deciso da Baker è molto probabilmente “illegale”. Non lo ha però sospeso, ma ha dato all’amministrazione una settimana di tempo per correggere gli errori. Passato questo periodo, se l’amministrazione non sarà riuscita a presentare un testo legislativo adeguato, Wilkins bloccherà il provvedimento.
Con queste decisioni diventano quattro gli Stati in cui i tribunali sono intervenuti per correggere le decisioni della politica: New York, Michigan, Oregon e Montana. Più uno, il Massachusetts, rimandato a settembre. La confusione è grande sotto il cielo a stelle e strisce.

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