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Sigarette elettroniche, allarme FDA: non usate liquidi con Thc

Alla luce dei test di laboratorio e dei racconti dei ricoverati, l'agenzia statunitense rafforza l'allarme su questi prodotti.

Non usare prodotti per il vaping contenti Thc. Non usare prodotti – in particolare contenenti Thc – acquistati per strada o ottenuti da altre fonti illegali o sociali. Non modificare e non aggiungere sostanze di alcun tipo, come Thc o altri olii, ai prodotti per il vaping, compresi quelli acquistati nei negozi”. A oltre tre mesi dallo scoppio della crisi polmonare e con i numeri dei casi sospetti o confermati che continua a crescere (anche se alcuni sono ricoveri avvenuti nei mesi scorsi e ricondotti solo in seguito all’evento), la Food and Drug Administration ha ritenuto di dover lanciare un allarme più chiaro e più netto per la tutela dei cittadini. Nell’annuncio pubblicato il 4 ottobre, l’agenzia mette chiaramente in guardia contro l’uso di prodotti per sigaretta elettronica contenenti tetraidrocannabidiolo (Thc, la sostanza psicoattiva della cannabis) e qualsiasi prodotto per il vaping acquistato per canali illeciti.
L’Fda ha ritenuto necessario rafforzare l’allarme lanciato già alcune settimane fa, alla luce dei test condotti sui campioni di prodotti utilizzati dai malati e delle dichiarazioni degli stessi. “Sebbene non sia ancora emerso un composto o un ingrediente come unica causa delle lesioni – spiega l’Fda – sappiamo che il Thc è presente nella maggior parte dei campioni analizzati. Per questo la nostra agenzia ritiene che sia prudente interrompere l’uso di prodotti per sigaretta elettronica contenenti Thc o ai quali è stata aggiunta qualsiasi sostanza”.
L’agenzia ricorda anche che nessun prodotto del vaping è stato approvato per uso terapeutico né autorizzato per essere immesso sul mercato americano, raccomandando di rivolgersi al proprio medico per avere informazioni sull’uso del Thc per il trattamento di problemi di salute.

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