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Doveva essere un controllo di routine e invece si è rivelata una vera e propria operazione anticontrabbando. Lo scorso giovedì 24 ottobre, i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità hanno portato alla luce una rivendita abusiva di flaconi e ricariche per sigarette elettroniche contenenti nicotina. Circa 300 i flaconi sequestrati all’interno di una armeria e negozio di abbigliamento sportivo. Così come confermato dai militari dell’Arma, ai danni del titolare – di cui al momento non sono state diffuse le generalità – è stata comminata una sanzione amministrativa in ottemperanza all’articolo 62 quater del decreto legislativo numero 504 del 26 ottobre 1995. La pratica è stata ora affidata all’Agenzie delle Dogane e Monopoli che potrà anche valutare di contestare altri capi: contrabbando, mancato versamento dell’imposta di consumo e evasione Iva. Gli investigatori devono anche risalire al fornitore dei liquidi contenenti nicotina non autorizzati alla vendita così da ricostruire il percorso della merce e verificare l’esistenza di eventuali produttori o distributori conniventi.