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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 29 settembre al 5 ottobre

Mentre dagli Stati Uniti cominciano ad arrivare le prime smentite sui casi di avvelenamento da e-cig, la Gran Bretagna ribadisce che non farà alcun passo indietro e continuerà a sostenere gli strumenti di riduzione del danno.

UsaGottlieb (ex Fda): un prodotto con Thc non è una sigaretta elettronica
Emerge ormai con chiarezza dalle indagini la responsabilità del mercato illegale di cartucce precaricate al Thc nei casi di malattie polmonari e decessi che hanno colpito gli Usa. E se un prodotto contiene Thc, allora non può essere chiamato sigaretta elettronica. Lo sostiene l’ex commissario della Fda Scott Gottlieb, uno che negli anni di sua direzione non è stato certo tenero nei confronti del settore del vaping. lamentando la confusa gestione della crisi delle malattie polmonari, Gottlieb ha utilizzato il suo account Twitter per sostenere che “uno strumento che serve specificatamente per svapare Thc è illegale per la legge federale e non è una sigaretta elettronica”. Sul tema Sigmagazine continua a tenere alta l’attenzione con due differenti articoli che approfondiscono lo stato del dibattito (e del confronto) negli Stati Uniti.

Usa, Scott Gottlieb: un prodotto con Thc non è una sigaretta elettronica

Chi ha interesse a incolpare le sigarette elettroniche (e non il Thc)?

 

UsaFondazioni repubblicane si appellano a Trump: difenda i vapers
Un gruppo di fondazioni di area repubblicana guidate dall’Americans for Tax Reform ha lanciato un appello al presidente Donald Trump affinché si adoperi per per “preservare l’accesso alle sigarette elettroniche e ai prodotti del vaping che milioni di adulti americani utilizzano per smettere di fumare o ridurre la loro dipendenza dai prodotti del tabacco negli Stati Uniti”. Le fondazioni ricordano come i benefici dell’ecig per i fumatori siano ormai riconosciuti dai più autorevoli studi medici indipendenti e invitano Trump a proteggere gli oltre 10 mila piccoli esercizi commerciali che vendono ecig invece di confondere il tema delle malattie polmonari e dei decessi associati all’utilizzo illecito di marjuana.

Gran BretagnaSulla sigaretta elettronica nessun passo indietro
Se negli Usa si è scatenata una folle psicosi nei confronti sigaretta elettronica, in Gran Bretagna si resta fermi sul sostegno alle politiche di riduzione del danno che vedono proprio nell’ecig lo strumento più efficace per ridurre o smettere di fumare. John Britton, direttore dello UK Center for Tobacco and Alcohol Studies dell’Università di Nottingham, hgiudica “una completa follia” la reazione americana ai casi di malattie polmonari e ricorda come sia inconcepibile che un qualsiasi prodotto legale per la sigaretta elettronica possa causare un danno di quell’entità. L’articolo di Sigmagazine analizza in profondità l’approccio al vaping del sistema sanitario britannico.

TurchiaVerso il bando totale delle sigarette elettroniche
Ankara sembra avviarsi verso l’introduzione di un divieto assoluto della sigaretta elettronica. Il ministro della Salute  Fahrettin Koca ha annunciato che l’esecutivo sta lavorando a un pacchetto norme al riguardo. Lo ha riferito l’agenzia di stampa italiana Ansa. Allo studio anche la ridefinizione degli spazi aperti e chiusi all’interno dei ristoranti destinati ai fumatori.

UsaLa storia di Camarillo, il veterano di guerra manipolato dalla tv che apre scenari inquietanti
Lui è Benjamin Camarillo, veterano dell’esercito degli Stati Uniti e uno dei ricoverati per gravi problemi respiratori in Texas. Intervistato per un servizio del canale Abc Channel 7, Camarillo ha poi denunciato che le sue dichiarazioni sono state tagliate e manipolate, facendo intendere che usasse anche comuni liquidi con nicotina per sigaretta elettronica. Il veterano invece consuma esclusivamente prodotti al Thc acquistati da rivendite autorizzate. Intenti a costruire un servizio sensazionalistico sull’ecig, alla giornalista di Channel 7 è sfuggito invece lo scoop vero: perché se è vero quello che dice Camarillo, cioè di aver acquistato le cartucce attraverso canali legali, si apre uno scenario davvero inquietante, che  potrebbe far comprendere anche la riluttanza di politici e autorità sanitarie a indicare chiaramente il colpevole nei prodotti al Thc. Sigmagazine chiarisce lo scenario nell’articolo di approfondimento.

Clamoroso negli Usa: “Usavo solo Thc, i media hanno manipolato le mie dichiarazioni”

 

UsaJuul cambia strategia e toglie il sostegno al referendum di San Francisco
Il nuovo amministratore di Juul Labs K. C. Crosthwaite ha ritirato il sostegno al referendum per chiedere la revoca del bando delle sigarette elettroniche e dei prodotti del vaping introdotto dall’amministrazione cittadina di San Francisco, città peraltro dove Juul ha la sua sede centrale. Nell’articolo di Sigmagazine Crosthwaite illustra i motivi di quello che può ben considerarsi un cambio di strategia nei rapporti con le autorità pubbliche e con tutte le parti interessate al settore del vaping.

Sigarette elettroniche, Juul cambia idea sul divieto di San Francisco

 

UsaNew York, battaglia legale sul bando delle ecig aromatizzate
È battaglia legale sul divieto di vendita delle sigarette elettroniche con liquidi aromatizzati nella città della Grande Mela. La divisione di appello della Corte suprema dello Stato di New York ha ordinato la sospensione dell’entrata in vigore dell’ordinanza straordinaria di divieto fino a quando non sarà presa una decisione sulla proposta di ingiunzione preliminare nella causa intentata dalla Vapor Technology Association, Benevolent ELiquids Inc. e Perfection Vapes. Tale decisione è prevista per il 18 ottobre mentre il decreto sarebbe dovuto entrare in vigore venerdì 4 ottobre. La divisione di appello ha ribaltato così la decisione del giudice Gerald Connolly della Corte suprema, che appena qualche giorno prima aveva rifiutato di emettere l’ordine restrittivo temporaneo sui regolamenti approvati dal governatore Andrew Cuomo il 17 settembre. La partita a scacchi tra le controparti prosegue. Per ora la Vapor Technology Association mette a segno un primo punto, si dichiara aperta a una collaborazione sui fatti concreti con l’amministrazione di New York e punta a combinare l’esigenza di salvaguardare i giovanissimi dal vaping (già assicurata con l’innalzamento dell’età minima da 18 a 21 anni) con l’utilità dell’uso degli aromi per i fumatori adulti che intendono affrancarsi dal tabacco. Alcuni negozianti temono però che ormai il danno sia stato già fatto e lamentano che molti esercenti abbiano già chiuso i battenti e molti distributori depennato la città di New York dalla lista dei rifornimenti.

UsaIl governatore chiede di vietare la vendita di liquidi aromatizzati in tutto lo Stato di Seattle
Il governatore dello Stato di Washington, Jay Inslee, ha ordinato ai funzionari statali di imporre un divieto di emergenza per la vendita dei prodotti di vaping aromatizzati. Lo riferisce il Seattle Times. Se adottato durante la riunione del consiglio sanitario del 9 ottobre, il divieto entrerebbe in vigore il giorno successivo. Durerà 120 giorni e potrebbe essere rinnovato alla sua scadenza.

UsaStudio, nessuna correlazione fra ecig, infarto e coronaropatie
La sigaretta elettronica non fa male al cuore. Lo sostiene un nuovo studio elaborato sui dati del sondaggio trasversale sulla salute degli americani e condotto da quattro autorevoli esperti di riduzione del danno: Konstantinos Farsalinos dell’Onassis Cardiac Surgery Center, Riccardo Polosa dell’Università di Catania, Fabio Cibella del Cnr e Raymond Niaura dell’Università di New York. L’analisi aggregata dei National Health Interview Surveys (Nhis) 2016 e 2017 non ha mostrato alcuna associazione tra l’uso di sigarette elettroniche e infarto del miocardio o cardiopatie coronariche, è la sintesi dello studio pubblicato su Sage Journals, i cui dettagli sono analizzati nell’articolo di Sigmagazine.

Nessuna correlazione fra sigaretta elettronica e infarto o coronaropatie

 

IndiaProteste contro il bando dell’ecig ma in piazza scendono in pochi
“Regolate non vietate”, “La riduzione del danno è un nostro diritto” fino al più esplicito (e minaccioso) “Io voto”. Sono alcuni degli slogan issati su cartelli nel corso delle menifestazioni che si sono svolte in India per protestare contro il divieto totale delle sigarette elettroniche del governo di Narendra Modi. Ma gli organizzatori dell’Association of Vapers India non possono essere soddisfatti dell’affluenza. Secondo le loro stime, solo 400 partecipanti sono scesi per strada nelle sei città coinvolte. A pesare di più, secondo gli organizzatori, il timore di andare incontro a rappresaglie da parte delle forze dell’ordine.

 

UsaFacebook chiude i gruppi di compravendita
La governance di Facebook ha dato seguito all’annuncio dello scorso luglio di chiudere tutti i gruppi di compravendita che non rispettano la normativa e la policy del social network, nonostante le critiche giunte da molti utenti. Sono formalmente vietate tutte le vendite anche tra privati, il commercio, i trasferimenti in denaro e gli omaggi relativi il mondo del tabacco di cui la sigaretta elettronica e i liquidi fanno parte. A cadere sotto i primi colpi anche alcuni gruppi storici italiani.

Facebook passa all’azione: cancellati storici gruppi della sigaretta elettronica

 

FranciaDi scena a Parigi l’undicesima edizione di Vapexpo
Fine settimana parigino per il mondo del vaping. Da sabato 5 a lunedì 7 ottobre si tiene nei padiglioni della fiera di Paris Nord Villepinte l’undicesima edizione in cinque anni di Vapexpo, uno dei principali eventi internazionali sulla sigaretta elettronica. Edizione che si annuncia ricca di appuntamenti, con gli espositori al completo e per la quale gli organizzatori sperano di superare la quota degli 11mila visitatori in tre giorni.

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