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Usa, conservatori a Trump: non vietare gli aromi per sigarette elettroniche

Think tank e fondazioni tornano ad appellarsi al presidente perché fermi la regolamentazione allo studio dell'Fda.

Think tank, associazioni e fondazioni americani di area conservatrice tornano a rivolgersi al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, chiedendogli di “preservare l’accesso ad alternative salvavita al fumo a milioni di adulti che contano sulle sigarette elettroniche e i prodotti del vaping per smettere di fumare negli Stati Uniti”. In una lettera firmata dai rappresentanti di 26 gruppi, si chiede in particolare di consentire la commercializzazione dei liquidi con gusti diversi dal tabacco, “essenziali per il successo della sigaretta elettronica come alternativa alla sigaretta nel lungo periodo”.
Già lo scorso febbraio Trump ricevette una prima missiva da 17 dei 26 firmatari odierni, in cui si esortava il presidente a porre un freno “all’aggressivo attacco normativo” mosso dalla Food and Drug Administration “ad aziende e consumatori di un’industria innovativa che aiuta gli americani a smettere di fumare”. Anche oggi le associazioni criticano aspramente l’agenzia e la regolamentazione che ha allo studio sui liquidi aromatizzati, che di fatto li toglierebbe dal mercato fino a che non avranno sostenuto il costoso iter previsto dall’Fda. Ma, si legge nella lettera “questo settore è composto per la maggior parte di aziende e negozi con meno di dieci dipendenti, cosa che li rende estremamente dipendenti da una regolamentazione federale di buonsenso, che non imponga di spendere milioni di dollari per l’iter normativo dell’Fda, ideato dai parlamentari democratici de dalle multinazionali del tabacco, al chiaro scopo di farli fallire”.
La lettera menziona anche gli sforzi dell’ex sindaco di New York, il miliardario Mike Bloomberg, che “da molto tempo – si legge – tenta di limitare i diritti individuali e la libertà dei consumatori negli Stati Uniti”. Lo scorso settembre Bloomberg ha annunciato un finanziamento di 160 milioni di dollari per una campagna contro gli aromi nei liquidi per sigaretta elettronica. “Alla luce dei risultati e dell’impegno deregolatorio della sua amministrazione, sarebbe un errore permettere che il Dipartimento della salute e la Fda prendessero ordini di marcia da attivisti come Mike Bloomberg”. “Gli adulti amano i sapori – scrivono i gruppi a Trump – è per questo che tutto, dalla vodka al gelato, viene fatto in una varietà di gusti”. E ricordano come oltre l’80 per cento degli svapatori utilizzi liquidi fruttati, dolci e cremosi, mentre tabacco e mentolo siano rispettivamente la quinta e la sesta scelta. “Eliminare queste opzioni lasciandone una o due – ammoniscono – distruggerebbe migliaia di piccole aziende e obbligherebbe molti svapatori adulti a tornare a fumare o a cercare i prodotti sul mercato illegale”.
Si entra anche nel merito della crisi in corso negli Sati Uniti, affermando che sia l’Fda sia i Centers for Disease Control and Prevention ormai riconoscono che tanto i ricoveri quanto i decessi siano associati stai causati da prodotti illegali alla marijuana e al Thc. “Invece di prendere di mira i prodotti con nicotina legali che esistono da un decennio – contestano – l’amministrazione dovrebbe cercare di reprimere gli spacciatori californiani che stanno avvelenando i consumatori con prodotti pericolosi, illegali e contraffatti, provenienti da posti come il Messico e la Cina”. È possibile, scrivono gli autori della lettera, impedire ai minori l’uso dell’e-cigarette senza mettere in pericolo i grandi progressi sanitari compiuti grazie ai prodotti del vaping per gli adutli. “Le chiediamo con urgenza – concludono i firmatari – di bloccare subito le azioni programmate dalla Fda, che limiteranno la scelta di milioni di americani adulti che si affidano ai prodotti del vaping aromatizzati per smettere di fumare. Ci sono in gioco più di 100 mila posti di lavoro e le cite di 34 milioni di fumatori adulti”.
La lettera, promossa dal presidente di Americans for Tax Reform, Grover Norquist, è firmata da rappresentanti di American Commitment, American Conservative Union, American Consumer Institute, Center for a Free Economy, Citizens Against Government Waste, Consumer Choice Center, Competitive Enterprise Institute, Digital Liberty, FreedomWorks, Independent Women’s Forum, Freedom Foundation of Minnesota, Goldwater Institute, Hispanic Leadership Fund, James Madison Institute, Less Government, Mackinac Center for Public Policy, Montana Policy Institute, Pelican Institute for Public Policy, R Street Institute, Reagan Administration and Member of the Trump Transition Team, Reason Foundation, Rio Grande Foundation, Taxpayers Protection Alliance, TechFreedom, 60 Plus Association.

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